Gruppo Espresso, 1° semestre 2014 in linea con l’anno precedente ma ricavi pubblicitari a –7,8%

Carlo De Benedetti
Carlo De Benedetti

Si è riunito ieri a Roma, presieduto da Carlo De Benedetti, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso che ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2014 presentati dall’amministratore delegato Monica Mondardini. Nel primo semestre del 2014, in un contesto economico generale che permane critico, il settore editoriale ha continuato a registrare andamenti negativi, che hanno interessato sia la raccolta pubblicitaria che le diffusioni di quotidiani e periodici. Malgrado le evoluzioni negative del mercato, il Gruppo ha chiuso il primo semestre con un risultato leggermente positivo ed in linea con quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. I ricavi netti consolidati del Gruppo, pari a 332,5 milioni di euro, registrano un calo del 10,0% rispetto al primo semestre del 2013 (369,4 milioni). I ricavi diffusionali, pari a 114,8 milioni di euro, mostrano una flessione del 6,8% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (123,2 milioni), in un mercato che, come sopra riportato, continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (–11,7%). Sulla base degli ultimi dati ADS (maggio 2014), la Repubblica si riconferma quale primo quotidiano d’informazione per copie vendute in edicola, abbonamenti e altri canali di legge. Prosegue, inoltre, lo sviluppo degli abbonamenti ai prodotti digitali del quotidiano (Repubblica+ e Repubblica Mobile): gli abbonati medi del semestre sono in aumento del 16,1% rispetto all’equivalente periodo del 2013 e a fine giugno ammontano a circa 80mila. I quotidiani locali hanno registrato un andamento delle diffusioni migliore di quello settoriale e, anche per essi, si registra un progressivo incremento delle copie digitali, per quanto esse risultino meno significative di quelle del quotidiano nazionale. Complessivamente il Gruppo a fine giugno ha superato i 100mila abbonati alle edizioni digitali delle sue testate giornalistiche. I ricavi pubblicitari sui mezzi del Gruppo hanno registrato un calo del 7,8% (–10,2% se si includono anche le concessioni di terzi, in seguito alle discontinuità di perimetro). Per settore, la stampa registra un decremento della raccolta pubblicitaria dell’11,2%, con una contrazione leggermente inferiore a quella dell’intero comparto (–12,4% a maggio). Le radio mostrano, invece, una sostanziale tenuta, +0,1% (–0,3% il mercato a maggio). Infine, la raccolta su internet registra una flessione dello 0,9%, inferiore a quella del mercato di riferimento (–2,1% a maggio). A questo proposito, si segnala l’ottimo andamento di Repubblica.it,  la cui Total Digital Audience media nel periodo gennaio-marzo, secondo la nuova rilevazione Audiweb, ammonta a 1,6 milioni di utenti unici giornalieri, confermandone la leadership tra i siti d’informazione italiani con un distacco del 35% sul secondo sito; significativo anche lo sviluppo dell’audience dei siti dei quotidiani locali (+18% sul solo pc), con una Total Digital Audience media nel periodo gennaio-marzo di 380mila utenti unici giornalieri. I costi registrano una riduzione dell’8,3% sostanzialmente equivalente a quella dei ricavi; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali, grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di distribuzione, per la razionalizzazione operata sui trasporti, ed i costi di gestione e amministrazione principalmente per le misure adottate per il contenimento del costo del lavoro. Il margine operativo lordo consolidato è pari a 33,7 milioni di euro, in linea con i  33,3 milioni del primo semestre 2013. Per area di attività, il settore dei quotidiani e periodici mostra una tenuta della redditività, internet sostanzialmente mantiene il risultato malgrado la debolezza del mercato pubblicitario e gli investimenti per lo sviluppo, mentre la radio registra una leggera ripresa. Il risultato operativo consolidato è pari a 17,9 milioni (17,8 milioni nel 2013). Il risultato netto consolidato riporta un utile di 3,8 milioni di euro, contro 3,7 milioni nel primo semestre del 2013. L’indebitamento finanziario netto consolidato, pari a 66,8 milioni al 30 giugno 2014, mostra un’ulteriore riduzione rispetto ai 73,5 milioni di fine 2013 e ai 86,1 milioni al 30 giugno 2013; l’avanzo finanziario del periodo è stato di 6,7 milioni. A seguito delle dimissioni del consigliere Sergio Erede, rassegnate per sopravvenuta incompatibilità nell’esercizio del mandato, l’assemblea dei soci del Gruppo ha inoltre deciso di rideterminare il numero dei componenti il cda della società in numero di dodici, i quali resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio che chiuderà in data 31 dicembre 2014.

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