FCB Milan e Frukt Milan, Ricchiuti: «Un altro step verso un’agenzia competence driven»

Diego Ricchiuti, Franco Ricchiuti, Salvatore PassaroNuovo colpo nel percorso di “affiliazione” di FCB Milan: lo scorso settembre è arrivata in Italia la declinazione “tricolore” di Golin Harris Worldwide, adesso invece è la volta di Frukt Global con il quale l’agenzia guidata dal ceo Franco Ricchiuti ha dato alla luce Frukt Milan. Sia Golin Harris Italia, specializzata nelle pr e nel social media marketing, sia Frukt Milan, dedicata al culture & entertainment marketing, i cui network globali sono parte del gruppo IPG, si qualificano come due unit indipendenti all’interno di FCB Milan. «Con quest’ultima affiliazione – spiega Diego Ricchiuti, executive vice president di FCB Milan, nonché managing director delle due unit – facciamo un altro passo verso un modello di agenzia nuova, orientata sulle competenze. Crediamo che sul mercato ci sia un vuoto, infatti le agenzie tornano ad essere strutture a servizio integrato senza integrare però le competenze. Si sta tornando indietro, le agenzie tendono a fare tutto senza avere le skills, e le competenze rimangono separate con strutture ad hoc dedicate solo agli eventi, alle pr o al digital. La novità che portiamo noi è proprio l’integrazione dei talenti e, nel caso specifico di Frukt Milan, che lavora nello show business e nella cultura, per noi si tratta di passare dalla cultura della comunicazione alla comunicazione della cultura. E proprio la cultura è un asset straordinario per l’Italia che deve essere valorizzato costruendo con le aziende progetti di attivazione in questo campo, capitalizzandone il valore». Della nuova unit fanno parte due professionisti del culture & entertainment, Salvatore Passaro e Gian Arnaldi, rispettivamente strategic tuner e business amplifer. La unit è già al lavoro su due progetti che verranno comunicati nei prossimi mesi e intanto ha realizzato una ricerca che analizza il popolo che presidia i festival musicali e le chiavi di attivazione per contattarlo. La ricerca, denominata “Field work”, ha definito sei profili dei cosiddetti Millennials, la generazione Y che è tecnologicamente avanzata e appassionata al mondo social. «L’anno scorso – afferma Salvatore Passaro – sono aumentati gli investimenti nei festival internazionali, ad esempio Brussels Airlines ha realizzato dj party all’interno degli aerei che portavano all’happening musicale, mentre H&M ha allestito siti a margine del festival in cui le persone potevano cambiare un vestito usato con uno nuovo. È importante dare la possibilità ai Millennials di creare qualcosa con le proprie mani o vivere un’esperienza fisica come ha proposto Ikea con una piattaforma dalla quale le persone si tuffavano per 5 metri atterrando su centinaia di cuscini, targati ovviamente dal gigante svedese. Tutte queste attività generano una fidelizzazione immediata perché le persone avvertono che il brand prende in carico le loro emozioni». Per quanto riguarda FCB Milan, Diego Ricchiuti ha anticipato al nostro giornale che il primo quadrimestre 2014 è in linea con quello dell’anno scorso e che le previsioni per l’autunno dovrebbero essere a segno positivo. «Fattore trainante sarà l’Expo – chiosa Ricchiuti – che genererà investimenti da parte delle aziende. Il nostro intento è quello di lavorare sulla sinergia tra food e musica, un connubio già sperimentato all’estero e che grazie alle competenze di Frukt Milan potremo sviluppare anche in Italia».

Vanna Assumma

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