Linkontro, Nielsen: la crisi dell’advertising è soltanto europea (e italiana)

Nel 2012 il mercato pubblicitario globale ha fatto registrare una crescita del 3,2% rispetto al 2011. Solo l’Europa vede ridurre i budget pubblicitari del 4,2%. È quanto emerge dall’analisi condotta da Nielsen e presentata nel corso de Linkontro, evento promosso dall’azienda leader nelle misurazioni e informazioni di marketing, giunto quest’anno alla sua 29a edizione.

Ad alimentare il trend negativo nel vecchio continente sono soprattutto quei paesi come l’Italia (–14,5%) e la Spagna (–18%), dove la crisi economica si è manifestata maggiormente rispetto ad altre nazioni. Nell’Unione Europea cresce solo internet (+10%), mentre la tv segna –4,2%.

Particolarmente interessante il caso degli Stati Uniti, dove nel 2012 il mercato ha tratto beneficio dalle elezioni presidenziali e dalle Olimpiadi: ecco così che la tv segna un incremento del 7,7%, mentre il digital sale del 9,4%.

Le previsione per il 2013 nel mercato pubblicitario statunitense sono più che incoraggianti: le stime parlano di un incremento del 75% per il mobile adv e di un +45% per il video adv. Dall’analisi appare chiaro che l’aumento esponenziale dell’offerta sul digitale negli ultimi 10 anni ha profondamente cambiato il modo di fare comunicazione.

A farla da padrone in questo senso sono i connected e mobile device, ambienti nei quali il consumatore aumenta il proprio potere di scelta nel momento e nel e luogo a lui più congeniale.

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