Assocom: quello che Grosser non può dire…

Il tema è d’attualità, inevitabile che qualcuno ponesse la domanda a Peter Grosser. A margine della presentazione della nuova campagna del Consorzio del Prosciutto di Parma, l’a.d. di Cayenne, l’agenzia che cura la creatività e il media del marchio, è stato chiamato in causa anche in qualità di co-presidente ad interim dell’associazione.

Grosser ha ribadito che una commissione sta elaborando il disegno della nuova governance e conta di presentarlo in occasione dell’assemblea prevista per la seconda metà di giugno. Intanto i rumors di settore raccontano che i centri media, trasversalmente alle logiche di appartenenza alle holding, premerebbero per la permanenza.

Il timore è quello di mettere in discussione la relazione con Upa, la rappresentanza nelle indagini ufficiali, il sostegno del sistema su alcuni temi critici, diritti di negoziazione in primis. Per adesso non sarebbero pervenute altre disdette eccellenti ed è pianificato per la fine di giugno il tradizionale incontro “Comunicare Domani” sui trend del mercato. 

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