Anche Cpa aderisce agli Stati Generali della Comunicazione Pubblicitaria

Cpa, che riunisce le case di produzione pubblicitarie, raccoglie la riflessione di Upa e Una e lancia l’invito a organizzare insieme gli “Stati Generali della Comunicazione Pubblicitaria”.  Come per le competenze creative e di agenzia anche le competenze di crafting e di produzione necessitano di essere migliorate, aggiustate e ridiscusse: perché fa bene al business, fa bene al mercato, fa bene ai processi e quindi ai progetti, sia da un punto di vista di budget che di qualità. “Vogliamo quindi, partecipare al dialogo in maniera attiva vista la sempre più’ grande importanza data all’esecuzione dei progetti legati ai brand che ormai spaziano dai contenuti digital, ai cortometraggi, agli eventi, alle activation sul territorio, passando dagli spot convenzionali. Per rendere concreti i pensieri e le idee di tutti coloro che partecipano nel nostro business e che vogliono che le gare e i processi siano giusti ed efficienti per il bene del business, invitiamo tutti gli stakeholder del mercato e le associazioni del nostro business ad organizzare insieme gli Stati Generali della Comunicazione Pubblicitaria: una giornata, in data da definire e da organizzare insieme nel primo trimestre del 2020, in cui tutte le associazioni (Upa, Una, Adci, Cpa, i cost controller, i procurement)  si ritrovino per confrontarsi e scambiarsi opinioni e per stilare un manuale che comprenda tutti gli operatori del settore e che possa trasformare i processi per migliorare il prodotto finale”. 

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