Upa presenta Nessie, primo progetto condiviso di Big Data per la comunicazione

Il 19 giugno a Milano, Upa ha presentato Nessie – acronimo di Next gEneration System for Strategic Insights Exploitation -, uno dei primi progetti di sistema a livello internazionale per la gestione dei big data al servizio del marketing e della comunicazione. Sviluppato in partnership con Neodata Group, specializzata in digital innovation e big data, il progetto nasce dalla collaborazione tra alcuni grandi brand italiani e multinazionali e la stessa associazione, che l’ha promosso e che sarà garante della corretta interazione fra i vari attori. Upa avrà anche la responsabilità di rappresentare le diverse necessità delle aziende che partecipano al progetto e di stimolare la realizzazione, sulla nuova piattaforma, di altri progetti comuni. Fino a oggi a Nessie hanno aderito formalmente e con piena modalità operativa Bolton, Henkel, Nestlè, Perfetti, Piaggio e Valsoia, che hanno deciso attraverso il nuovo progetto di avviare o potenziare le loro iniziative di digital transformation. La prima applicazione concreta della collaborazione comporta la realizzazione di un data lake, già oggi attivo, condiviso fra le aziende partecipanti. Il data lake (letteralmente “lago di dati”) è la piattaforma tecnologica per la raccolta e la codificazione dei dati grazie alla quale i partecipanti al progetto arricchiscono vicendevolmente i cookie rilasciati da chi transita sui propri siti o raccolti su vari device attraverso campagne pubblicitarie digitali. L’arricchimento dei cookie si effettua attraverso algoritmi di intelligenza artificiale applicati ai dati raccolti. Fra i punti di forza del progetto: la trasparenza dei ruoli e finanziaria, la proprietà e la valorizzazione autonoma dei cosiddetti dati di prima parte (i dati di proprietà esclusiva delle singole aziende), la qualità dei dati raccolti, la certificabilità dell’intero processo. Nessie costituisce una delle prime risposte industriali al Gdpr, che dopo aver promosso tra le aziende un’evoluzione culturale e una maggiore accountability, crea le condizioni per una crescita guidata da un uso trasparente e proporzionato dei dati raccolti dai potenziali consumatori. Fra le iniziative nate attorno al progetto, va segnalato l’appena concluso corso “Big Data High Performance”, con il contributo di docenti Neodata, mentre a settembre, partirà il Master in Data Science per la comunicazione digitale, rivolto alla formazione di manager, professionisti e giovani neolaureati.

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