Poligrafici Editoriale: ricavi in calo ma “QN” resta il quotidiano più venduto in edicola

Il consiglio di amministrazione della Poligrafici Editoriale si è riunito il 26 luglio per l’esame della Relazione Finanziaria semestrale del Gruppo al 30 giugno 2017. Dopo un 2016 chiuso per il Gruppo con importanti recuperi di redditività ed un miglioramento della posizione finanziaria netta, i risultati di gestione dei primi sei mesi del 2017 riflettono l’andamento negativo del mercato editoriale sopra descritto. Gli interventi intrapresi negli ultimi anni per la riduzione strutturale di tutti i costi operativi e del costo del lavoro hanno comunque consentito di attenuare gli impatti conseguenti alla riduzione dei ricavi. Nel settore editoriale, “QN Quotidiano Nazionale”, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de “il Resto del Carlino”, “La Nazione” e “Il Giorno”, ha raggiunto l’importante obiettivo di essere il primo quotidiano italiano per copie medie giornaliere vendute in edicola (fonte ADS maggio 2017) mentre si conferma, da alcuni anni, al terzo posto tra i giornali d’informazione più letti, con una media giornaliera di 1,9 milioni di lettori (fonte Audipress 2017/I). Lo stesso “QN Quotidiano Nazionale”, grazie alla nuova grafica ed a nuovi contenuti editoriali, è sempre più identificabile come un fascicolo sinergico pronto a conquistare nuovi lettori anche in aree diverse da quelle di diffusione storica, con l’obiettivo di sviluppare alleanze e collaborazioni con testate di editori terzi e permettere anche una maggior visibilità a tutti i clienti pubblicitari. In tale ottica si colloca l’accordo raggiunto con il Gruppo Angelucci che prevede dal mese di aprile 2017 la distribuzione nella città di Roma del “QN Quotidiano Nazionale” in abbinamento con la testata “Il Tempo”. Dall’8 luglio 2017 è stato rieditato, nella provincia di Livorno, il quotidiano “Il Telegrafo” con l’obiettivo di dare un nuovo futuro alla storica testata livornese. La nuova edizione, che nei primi giorni ha riscontri positivi in edicola con incrementi di oltre il 40% rispetto alle vendite dell’edizione locale de “La Nazione”, ha la prima pagina e il dorso esterno tutto locale completata dai fascicoli interni sinergici “QN” e “QS”, rispettivamente di informazione nazionale e sportiva. Relativamente alla raccolta pubblicitaria, dal 1° marzo 2017, la concessionaria del Gruppo SpeeD è subentrata alla concessionaria del Gruppo RCS, dopo quasi 4 anni, nella raccolta della pubblicità nazionale con l’obiettivo di recuperare i rapporti commerciali con oltre 1.500 investitori pubblicitari. L’andamento della raccolta nazionale risente, nel periodo in esame, di tale avvicendamento visto che, i mesi di gennaio e febbraio 2017, ancora in gestione alla concessionaria del Gruppo RCS, hanno evidenziato una flessione del 23,9%, rispetto agli stessi mesi del 2016. La SpeeD, superate le difficoltà iniziali, sta recuperando progressivamente tale fatturato fino ad evidenziare, nel mese di giugno 2017, un incremento del 13% sul dato commerciale della “nazionale” rispetto allo stesso mese del 2016. Nel periodo in esame i ricavi netti consolidati ammontano a 68,8 milioni di euro rispetto ai 75,4 milioni dei primi sei mesi del 2016.  I ricavi editoriali consolidati registrano una flessione del 6,7%. I ricavi pubblicitari consolidati si riducono complessivamente del 4,7%. La raccolta pubblicitaria sui quotidiani cartacei éditi dal Gruppo registra una contrazione del 5,6%, con un decremento del 9,6% per la pubblicità commerciale nazionale, mentre la raccolta locale, comprensiva della rubricata, finanziaria e di servizio, segna una flessione del 3,7%. La raccolta pubblicitaria online, pari a 2,4 milioni di euro, evidenzia una riduzione del 1,6% principalmente per effetto delle minori concessioni gestite (+12,8% a perimetro omogeneo). Il margine operativo lordo consolidato è positivo per 3,5 milioni rispetto ai 4,8 milioni dello stesso periodo del 2016. Il risultato economico del periodo del Gruppo Poligrafici Editoriale, al netto delle imposte, registra una perdita di 2,1 milioni di euro contro una perdita di 0,4 milioni dei primi sei mesi del precedente esercizio.

 

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