“Party Like a DeeJay”: il 35° anniversario della radio va in scena a Torino

«I nostri ascoltatori riescono sempre a sorprenderci, quasi a commuoverci. Fossimo una rock band probabilmente avremmo pianificato due, se non tre date consecutive. Ma siamo una radio, che vive sempre il momento. E dev’essere speciale, unico, irripetibile».

Così Linus, dopo Milano (Forum di Assago) e Roma (Palalottomatica), presenta la nuova festa di compleanno di Radio DeeJay a Torino, prevista mercoledì 1 febbraio dalle ore 21.00 al Pala Alpitour: sold out in pochi giorni. Gli ascoltatori potranno incontrare dal vivo i personaggi che li accompagnano quotidianamente in macchina, in ufficio e anche sul proprio mobile. L’evento, lanciato con il nome “Party Like a DeeJay” in collaborazione con Suzuki, NowTv e Piooner DJ, è stato curato da 9PM (Jimmy Pallas) con un investimento di circa 650 mila euro e, per la prima volta, sarà visibile a livello globale grazie alla diretta su Facebook. Il tutto a riprova del successo sui social con i due milioni di like su Facebook raggiunti proprio in questi giorni, al secondo posto tra le radio nazionali dietro a Radio Italia, oltre a confermare il maggior numero di followers sui canali ufficiali Twitter (2.21mln) e Instagram (333mila).

«Facebook è il mezzo di comunicazione più importante d’Italia con un ritorno assoluto – sottolinea Linus -. Attraverso le dirette vogliamo tentare di seguire altre strade, potendo fare affidamento ad un team di dodici esperti che si occupa dei social a tempo pieno».

Dal claim “In poche parole tanta musica”, Radio DeeJay ne ha fatta di strada: la realtà attuale, al contrario, vede invece tantissimo talk. Un segnale di trasformazione importante, al quale hanno contribuito tutte le voci on air in questi anni. Personaggi di forte personalità, protagonisti del mondo dello spettacolo italiano: da Nicola Savino a Fabio Volo, passando per Luciana Littizzetto, Alessandro Cattelan, Elio e Le Storie Tese e La Pina. Ma il tempo lancia sempre nuove sfide. Prima di tutto il mantenimento dello “stile DeeJay” che, inevitabilmente, dovrà fare i conti con quel cambiamento generazionale che «prima o poi deve arrivare». Poi i nuovi competitor: ambiziosi e dotati di forte capacità di spesa.

«Cerchiamo di fare prodotti esclusivi e di pregio – afferma lo speaker di DeeJay – perché a livello commerciale non si può competere con un colosso come Mediaset che, però, allineerà il genere delle sue radio ai format mondiali. E questa, in prospettiva, è una buona notizia».

Passando per l’avvento del digitale che altrove ha già incalzato le radio analogiche.

«Difficilmente tra dieci anni vedremo le radio di adesso – prosegue. – Inevitabile che il DAB prenderà il sopravvento anche in Italia, ma è difficile sapere quando questo avverrà del tutto, per motivi puramente economici. Oggi la gente non ti ascolta più in diretta ma si costruisce un palinsesto personale».

Dinamiche che incidono sugli ascolti che in fondo non sono cambiati neppure troppo.

«Negli ultimi due/tre anni sono state riscontrate diverse oscillazioni, ma nel complesso i numeri sono stabili – dichiara il direttore. – Potrebbe accadere che Radio 105, con Mediaset, riesca ad incrementarli, ma si tratterebbe di una crescita molto moderata. Il dominio di RTL 102.5, poi, resta difficilmente attaccabile».

Nel frattempo l’emittente si tiene stretta l’alleanza con Sky.

«C’è sintonia nel modo di fare entertainment – conclude Linus. – Inoltre siamo in qualche modo costretti a lavorare con loro, perché le altre sono tutte occupate (ride, ndr). Si tratta quindi di un matrimonio artistico ma anche di convenienza».

Nonostante ci siano chiare indicazioni che porterebbero a pensare ad una partnership con Discovery, questa quasi certamente non nascerà. La media company, al momento, sta seguendo strade evidentemente differenti.

 

Alessandro Rimi

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