Il gruppo Campari lancia l’umbrella brand “Freedea”, creato da Synesia

È “Freedea” il nome scelto dal Gruppo Campari per interpretare il ruolo di “mother brand” della famiglia di analcolici di cui fanno parte Lemonsoda, Oransoda, Pelmosoda e Mojitosoda. Il brand Freedea è presente sulle confezioni dei prodotti come ombrello capace di sintetizzare e comunicare in modo chiaro i valori e il posizionamento della linea di soft drink, il cui primo prodotto, Lemonsoda, è nato in Italia negli anni ’40, e affiancato poi da Oransoda e Pelmosoda. Prodotta dall’azienda Saga e acquistata nel 1980 da Crodo, che diventa parte del gruppo Campari nel 1999, nel 2010 la linea si arricchisce delle altre referenze Mojitosoda, Lemonsoda Zero e Piñacoladasoda. Artefice del nuovo naming Béatrice Ferrari fondatrice di Synesia ed esperta di brand naming, insieme a 8 namewriter Synesia e alla squadra marketing di Campari, che hanno creato più di 2.000 parole/nomi. Partendo da questa produzione, sono state portate a termine numerose fasi di selezioni e verifiche giuridiche e linguistiche, fino a fare emergere il nome migliore sulla base dei criteri di fattibilità del naming: la proprietà Intellettuale, il marketing e la linguistica. Freedea rappresenta il giusto equilibrio tra l’anglofono espresso nel “free” e il latino della finale “dea”, adatto a rappresentare un brand che intende conquistare un mercato variegato e multinazionale. La parte finale del nome può inoltre essere associata al sostantivo “dea” versione femminile di “dio” che a livello figurato rimanda a una donna di rara bellezza. 

Campari

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