#empty su Instagram, l’emozione del museo vuoto

Adele MessinaCondividere l’emozione del museo, in orario di chiusura, completamente vuoto. Uno smartphone e un viaggio nel silenzio, dove a parlare sono le opere, le sale, le esposizioni. Dove i fortunati partecipanti possono interpretare a loro modo il museo. Una esperienza forte, e un grande onore, che ha inizio da un’idea, quella di Dave Krugman, fotografo americano. Il progetto parte nel 2013, quando l’iger Krugman riesce ad avere un permesso per accedere al Metropolitan Museum di New York durante l’orario di chiusura. Krugman invita altri igers, si ritrovano così a fotografare tutti insieme e insieme girano le stanze deserte del Met condividendo in rete le immagini. Nasce così #emptyMET. Da lì, il progetto arriva all’attenzione dei principali instagramers internazionali. Ad ospitare l’evento nel 2014 è la Royal Opera House di Londra e a seguire altri luoghi d’arte e cultura nel mondo, grazie al network di Instagram : il museo Guggenheim (New York, settembre 2014), il Louvre (Parigi, ottobre 2014), il Teatro Bolshoi (Mosca, novembre2014), la Tate (Londra, dicembre 2014), la Venaria Reale (Torino, febbraio 2015) Fondazione Prada(Milano, luglio 2015) e il Musée d’Art et d’Histoire (Ginevra, settembre 2015).

Il primo evento #empty con la partecipazione di Krugman dedicato a un museo italiano, si è appena concluso al nuovo Museo dell’Opera del Duomo a Firenze, protagonista di #emptyDuomoFi. L’appuntamento è stato preceduto da “In & Out Conference”,  evento dedicato alla comunicazione museale. La conferenza è nata proprio dall’opportunità di dibattito con alcuni fotografi ed instagramers internazionali presenti a Firenze, invitati dall’Opera di Santa Maria del Fiore, per la realizzazione del primo #empty project museale che ha radunato igers internazionali. A seguito della precedente operazione svolta nella città di Ginevra lo scorso settembre al Musée d’Art et d’Histoire (MAH), è stata infatti individuata una formula battezzata “In and Out” nata con la finalità di creare un trait d’union tra i momenti antecedenti e posteriori l’evento principale “empty”. Oggi è lo stesso Dave Krugman ad avere partecipato all’evento per la prima volta in Italia. Dodici instagramers in totale, tra cui il fondatore del movimento internazionale #empty, per oltre 1 milione di followers, hanno raccontato attraverso le immagini il museo e i suoi capolavori durante l’orario di chiusura al pubblico. L’evento è stato seguito in diretta su Instagram attraverso l’hashtag #emptyDuomoFi e #museduomofi. Porte chiuse, e il privilegio per gli igers di vagare per le sale dello spettacolare nuovo Museo dell’Opera del Duomo. Così è iniziato lo storytelling. Ospiti d’eccezione di #empty, creatività, fantasia, e l’immancabile smartphone.  Un mezzo efficace per far scoprire mondi a volte non così immediati e semplici da raccontare al pubblico. Il Grande Museo del Duomo ha condiviso l’evento anche su Facebook e Twitter. Le Opere presenti nel museo, catturate nella loro bellezza dagli smartphone dei dodici partecipanti durante l’orario di chiusura al pubblico, sono un modo insolito di raccontare l’arte attraverso un movimento che permette di dare libero spazio alla creatività e voce al fascino dei musei.

In Italia la prima a chiudere le porte per aprirsi ai social è stata la Reggia di Venaria Reale, #emptyReggia, con le sale della Reggia ancora chiuse al pubblico e dunque completamente vuote, catturate nella loro bellezza da un gruppo di soli 8 igers. L’esperienza è stata replicata da Fondazione Prada di Milano e Museo Madre di Napoli, ma l’appuntamento fiorentino vanta la prima partecipazione di Krugman. Spazio alla creatività e alla libertà per il progetto #empty, un modo di promuovere il museo in maniera fresca e innovativa che sicuramente raggiunge e coinvolge un pubblico di riferimento nuovo, i famosi nativi digitali. Un brivido, per ora destinato a pochi eletti ma che arriva a una community immensa. Lo smartphone per condividere la magìa di girare un museo completamente vuoto.

Adele Messina

Giornalista, blogger, Tecnico per la Comunicazione e il Multimedia nel Patrimonio Culturale, Turismo ed Enogastronomia 

Per entrare in contatto con l’autrice: adelemessina.press@gmail.com

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