A Mantova il titolo di “Capitale italiana della Cultura 2016”
Un milione di euro per realizzare il progetto presentato, l’esclusione delle risorse investite dal vincolo del patto di stabilità. Questi i principali vantaggi della neo eletta Capitale Italiana della Cultura 2016. L’annuncio arriva da Marco Cammelli, il presidente della commissione che ha operato la scelta. Abbiamo fatto un grande lavoro di tessitura e di alleanze delle diverse realtà della città per cui oggi in questo riconoscimento è rappresentata non solo una città ma un sistema”. Queste le parole che hanno accolto a Roma il verdetto nel salone del Consiglio nazionale del Mibact, quando è stata annunciata la città vincitrice. Erano dieci le finaliste nella shortlist: Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni. Per la motivazione della scelta bisognerà aspettare il prossimo gennaio, quando i verbali saranno messi a disposizione di tutti. Di certo ha influito la fattibilità del progetto presentato per Mantova, un progetto che potesse essere realizzato nel giro di pochi mesi, che “In realtà non è ancora pronto – spiega il sindaco – io sono stato eletto solo quattro mesi fa e ho ereditato un progetto ancora in preparazione. Il progetto prevede che Mantova diventi una Smart Human city per valorizzare i suoi monumenti. Sarà una fusione dell’efficienza delle smart city con l’umanità delle città rinascimentali”.
Un piccolo gioiello ricco di palazzi, chiese, musei, luoghi di interesse culturale, Mantova è stata dichiarata, nel 2008, patrimonio culturale dell’umanità Unesco, quale grande testimonianza di realizzazioni artistiche, urbane ed architettoniche rinascimentali. Tra le meraviglie di Mantova vi è il Palazzo Ducale, residenza dei Gonzaga nel XIV secolo, il Castello di San Giorgio, la Camera degli Sposi affrescata da Andrea Mantegna, Palazzo Sordello, che è considerato il vero cuore della Mantova Rinascimentale, il Duomo di Mantova, La Basilica di Sant’Andrea, progettata da Leon Battista Alberti e edificata a partire del 1472. Mantova dovrà affrontare la missione richiesta, e “stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica”, su questo punto si è soffermato il sindaco Mattia Palazzi, assicurando , nel commentare la nomina, che la città ha già avviato un ampio piano integrato di opere pubbliche, che prevede anche il restauro di Palazzo Te. Questa la commissione di esperti nei settori di arte, della cultura e del turismo che ha affidato lo scettro a Mantova: il presidente Marco Cammelli, Francesca Cappelleti, Gino Mirocle Cresci, Cristina Loglio, Franco Iseppi, Antonio Preiti e Alberto Sinigaglia; tre dei componenti indicati direttamente dal ministro, che hanno dovuto valutare le singole proposte. Tra le grandi deluse, la città di Ercolano, su cui in molti avevano puntato. Ma si guarda al futuro e ai progetti e idee messe in campo. Queste le parole del sindaco di Ercolano Buonajuto: “Abbiamo vinto comunque la sfida di aver coinvolto tutta la città in un progetto di cultura. Siamo ancora in corsa per il 2017, meglio c’è più tempo e vinciamo sicuro perché il nostro è un bel progetto”. Il ministro Franceschini, aprendo la cerimonia, ha detto: “Sono molto felice: il nostro è un meccanismo virtuoso per il sistema Paese. Si sono mosse tante città motivando le loro eccellenze. Si sono messe in moto capacità di progettazione complessive. Il numero crescerà: l’anno prossimo saranno più di 24 città partecipanti. Quest’anno abbiamo puntato sulla città più pronta”. Il presidente della giuria, Marco Cammelli ha sottolineato che “ In questa gara, come in tutte, c’è un premio ma direi che il numero di vincitori è superiore a quello dei premiati per quanto riguarda i progetti ideati che, come ho detto, non vanno assolutamente gettati via”.
L’appuntamento è per gennaio, quando verrà scelta la prossima capitale italiana della cultura, quella per il 2017, in questo girotondo di meraviglie che l’Italia ci regala. E ogni anno darà nuova luce a una delle nostre eccellenze.
Adele Messina
Giornalista, blogger, Tecnico per la Comunicazione e il Multimedia nel Patrimonio Culturale, Turismo ed Enogastronomia
Per entrare in contatto con l’autrice: adelemessina.press@gmail.com