Ecommerce Strategies: a Padova esperti a confronto

«I tempi si sono abbattuti. Il cliente non vuole più aspettare. Vuole ricevere il prodotto ovunque si trovi». Tutto, ovunque e subito. Questa è la nuova sfida. A dirlo è Marco Benettin, advisory board dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, intervenuto alla terza edizione di Ecommerce Strategies. Con oltre 200 presenze, l’evento di formazione per il successo nelle vendite online organizzato da Studio Cappello e WMR Academy e patrocinato dalla Camera di Commercio di Padova, Unioncamere Veneto e dal Comitato di Imprenditoria Giovanile di Padova, ha registrato anche quest’anno il tutto esaurito. «Oltre 21 milioni di italiani hanno comprato online un bene o servizio almeno una volta», ha affermato Andrea Cappello, web marketing strategist e ceo di Studio Cappello. L’acquirente digitale è un consumatore scaltro ed esigente, sempre più concentrato sulla convenienza e sulla comodità dell’acquisto. Come farsi preferire alla concorrenza? «Questioni di Value Proposition – risponde ancora Cappello. – Fare un sito ecommerce non significa creare uno scaffale su cui mettere i prodotti. Significa creare uno scrigno che faccia risplendere dei gioielli unici». A fare la differenza non è più solo il prodotto ma soprattutto il servizio. Da una ricerca Netcomm è emerso che oltre il 70% degli utenti dichiara di essere fedele a un sito web che ha garantito una buona esperienza di consegna. Basti pensare che ben il 39,6% degli acquirenti online cerca le informazioni inerenti alla consegna e ai resi ancor prima di iniziare il percorso d’acquisto. Da dove cominciare per conquistare la fiducia del nostro cliente? «Partiamo dal tipo di beneficio che possiamo apportare all’acquirente», risponde Walter Macorig, consulente per noti brand del fashion e luxury nazionali e internazionali. Per gli americani il marketing è la scienza dello scambio di valore. «Molte aziende sono miopi e non vedono le esigenze dei clienti – continua Macorig. – Invece il prodotto è proprio la somma dei benefici che trasferiamo al nostro consumatore». A dominare il mercato dell’e-commerce, i dispositivi mobile, dai quali avviene la prima ricerca. A confermarlo Licia Del Greco, agency development manager di Google. Oltre il 62% delle ricerche su prodotti e servizi infatti avviene proprio da smartphone. Talvolta il punto di vendita tradizionale lavora per facilitare l’acquisto online, altre volte è il contrario, in una completa ibridazione tra i due mondi. Sugli aspetti legislativi e sulla tutela consapevole dei propri segni distintivi online, la parola all’avvocato Piergiovanni Cervato, specializzato in intellectual property, diritto di internet e ICT. Ampio spazio anche alle case history reali con Aeronautica Militare, noto marchio di abbigliamento con volumi di crescita a doppia cifra grazie all’e-commerce, curato e presentato da Andrea Serraiotto. Largo poi al tema dell’innovazione nelle PMI, l’ingrediente fondamentale per essere sempre competitivi nel mercato. A intervenire Paolo Volpe, esperto in tecniche di vendita e PNL. Fare e-commerce significa ampliare i confini della propria attività commerciale. È un’attività che può portare ad aumenti di fatturato sensibili se affrontata con i giusti strumenti e con l’adeguata preparazione. Come ha affermato l’agency development manager di Google: «Siate audaci, pensate in grande. Non abbiate paura di essere grandi».

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