RCS MediaGroup, il cda nomina Maurizio Costa presidente

Mondadori, Presentazione libro Pirelli cent'anni per lo sportIl consiglio di amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi successivamente all’assemblea degli azionisti che il 23 aprile ha approvato il bilancio d’esercizio del 2014 e nominato il cda stesso e il collegio sindacale, ha scelto Maurizio Costa come nuovo presidente. Confermato Pietro Scott Jovane alla carica di amministratore delegato. Urbano Cairo, che ha presentato una delle due liste di minoranza, ha raccolto l’11,45% dei voti dei presenti e porterà in cda un consigliere, mentre alla lista dei fondi sono andati il 21,68% dei voti e quindi due consiglieri. «Dopo oltre vent’anni nel mondo dell’editoria – ha commentato Costa in una nota stampa – sono onorato di essere stato chiamato alla Presidenza di un gruppo così prestigioso, che rappresenta, con la sua storia, i suoi valori e soprattutto la grandissima professionalità delle sue persone, un patrimonio di eccellenza per l’Italia. Affronto questa sfida con l’entusiasmo di chi crede che il Gruppo RCS possa e debba avere un futuro in linea con la sua eccellente tradizione e conto di poter dare il mio contributo in un mondo che da sempre mi appassiona professionalmente e personalmente. Le difficoltà che il settore editoriale ha attraversato e dalle quali non è ancora uscito sono il contesto nel quale con realismo e determinazione occorre lavorare. Ma non possiamo dimenticare che una società editoriale è un’impresa peculiare, in quanto unisce l’esigenza del rispetto delle logiche di mercato al fatto di trattare temi sensibili e fondamentali per la società civile, quali l’informazione, l’approfondimento, il dibattito culturale ed il confronto delle idee. Il nuovo consiglio, che ben rappresenta l’apporto di tutti i nostri azionisti e che raggruppa elevatissime professionalità anche in ambito editoriale e dei media, insieme all’amministratore delegato e al management, avrà il compito di lavorare con determinazione e focalizzazione sulle priorità strategiche, puntando anche alle opportunità offerte dal digitale e alle aree di business a maggior potenziale di crescita, per garantire al primo gruppo editoriale italiano di continuare a rappresentare l’eccellenza anche a livello italiano e internazionale».

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