Kellogg entra nel mercato dei biscotti e lo comunica con Leo Burnett London

Considerata una delle aziende storiche nel comparto delle industrie alimentari con oltre 100 anni di vita alle spalle, Kellogg è sinonimo di cereali fin dalla sua apparizione sul mercato. Una connotazione mantenuta fino al 2012 quando, con l’acquisizione del marchio Pringles da P&G, ha allargato il suo raggio di azione uscendo dalla dimensione di produttore monocategoria ed entrando nel settore degli snack salati.
«Un ampliamento che dal luglio dello scorso anno ora comprende anche i biscotti – come racconta a Pubblicom Now! Nuccio Basanisi, corporate communications manager di Kellogg. – Si tratta di una gamma che coniuga nutrimento e gusto e offre diverse specialità per soddisfare il palato di tutti i consumatori». La nuova linea è composta da biscotti e bisco-cereali. I primi sono declinati nelle varianti latte e cereali, frutta e fibre e cioccolato. I biscocerali sono, a loro volta, suddivisi in due segmenti: da consumare immediatamente (classici e al cioccolato) e – novità nella novità – da tostare, proposti nei gusti lampone e cioccolato.
Infatti il biscotto da tostare è inedito per il mercato italiano ed europeo e va consumato dopo un “passaggio” nel tostapane. Tutta la gamma Nutri Grain si caratterizza per l’elevato valore nutrizionale e il ridotto contenuto di grassi e grassi saturi, al di sotto della media del mercato. «Presentato al trade la scorsa estate e da allora inserito sugli scaffali della grande distribuzione italiana – prosegue Basanisi – il prodotto inizia a farsi conoscere, grazie anche allo spot nel formato 30” andato on air per circa un mese – dalla metà di marzo alla prima settimana di maggio – ideato da Leo Burnett London e adattato poi localmente. Infatti il lancio di Nutri Grain ha riguardato non solo il nostro Paese, ma in contemporanea anche Francia e Spagna. Della pianificazione – tv generaliste con un target di adulti – se ne è occupata la centrale media Carat». Un prodotto di questo tipo ha bisogno di essere assaggiato, come ricorda Benedetta Luoni, che si occupa delle brand pr in Kellogg: «Lo scaffale è molto affollato e diventa una sfida ottenere una buona visibilità. Oltre ad aver puntato su un pack facilmente individuabile perché giocato sui toni del verde, mentre in una fascia bianca risalta il nome del prodotto e il marchio Kellogg’s, divenuto nel tempo sinonimo di colazione bilanciata e sana, puntiamo su diverse attività che coinvolgeranno i punti vendita della distribuzione localizzati su tutto il territorio nazionale con la presenza di hostess, degustazioni di prodotto, distribuzione di sampler». A occuparsene le agenzie Cube di Roma e Visiva di Milano. Non sono attualmente previste attività social, mentre per ciò che riguarda il web a Nutri Grain viene riservata una sezione ad hoc nel sito istituzionale Kellogg’s. Intanto l’azienda si sta preparando al lancio italiano delle nuove “patatine” Cracker Crisps, snack salato ad alto contenuto “salutistico” che amplierà la già vasta “famiglia” del brand Special K.

Barbara Tomasi