Publicis, Q1 a +2,2%. Lévy: «È ripartita la Cina, Pog operativa nel terzo trimestre»

Maurice LévyPublicis Groupe ha chiuso il primo trimestre con un giro d’affari di 1,59 miliardi di euro, in crescita del 2,2% rispetto al risultato del periodo omogeneo del 2013 (1,56 miliardi). A livello organico l’incremento complessivo è stato del 3,3%. Le attività digitali risultano in crescita del 10% e oramai rappresentano oltre il 40% del fatturato. L’esito è stato favorito dalle buone performance in Usa (+4%), dalla ripresa – ancora non sufficientemente solida secondo il ceo Maurice Lévy – del mercato europeo, dove sono andate bene soprattutto Regno Unito e Germania, ma con qualche segnale di tonicità recuperata in arrivo anche da Spagna e Italia. Decisamente importante l’inversione di tendenza (+0,2%) registratasi in Cina. Nel quarto trimestre del 2013 – un po’ a sorpresa, e generando forti preoccupazioni – le performance del fatturato in quell’area erano state infatti nettamente declinanti, con un saldo negativo valutato all’11%. Rimane comunque preoccupante l’andamento in India, dove la performance del Q1 2014 è stata pari a –18%. La società ha comunque confermato gli obiettivi per l’intero esercizio 2014 ipotizzando una crescita organica del 4% a livello globale. Per quanto riguarda la fusione con Omnicom, Levy ha smentito che ci siano problemi a condurla in porto e polemiche tra lui e l’altro ceo, John Wren, sulla composizione della futura squadra di vertice. La finalizzazione è prevista per il terzo trimestre 2014, quando dovrebbe arrivare anche l’autorizzazione delle autorità per la concorrenza cinese.

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