Bilancio Mondadori: ricavi 2013 a -9,9%, rosso a 185,4 milioni

mauriIl cda di Mondadori, il gruppo presieduto da Marina Berlusconi e di cui è ad Ernesto Mauri , ha approvato il bilancio 2013. Il fatturato – a quota 1.275,8 milioni di euro – risulta in calo del  9,9% rispetto al 2012. Il margine operativo lordo consolidato, al netto di elementi non ricorrenti, si attesta a 49,1 milioni di euro, in calo del 32,2% rispetto ai 74,2 milioni del 2012. Cresce il rosso: il risultato netto consolidato è stato di -185,4 milioni di euro, rispetto ai -166,1 milioni di euro del 2012. Il debito sale a 363,2 milioni contro i 267,6 di fine 2012. Sono superiori alle stime le performance nei primi mesi del 2014 e questo porta il gruppo a prevedere per l’intero esercizio un margine operativo lordo in forte crescita e superiore anche a quello del 2012. Le linee guida del piano 2014-2016 programmano a fine periodo un margine operativo lordo cumulato superiore ai 100 milioni di euro. La nota del gruppo sottolinea che il contesto macroeconomico in Italia nel 2013 è stato caratterizzato, ancora una volta, da una contrazione significativa dei principali indicatori economici che hanno mostrato un ulteriore deterioramento rispetto ai dati già fortemente negativi del 2012. Solo nell’ultimo trimestre dell’anno – si segnala – si è assistito a una moderata ripresa dell’espansione dell’attività economica. In questo quadro in Italia il mercato dei libri ha registrato nel corso dell’anno un calo a valore del -6,2% (-13,8% nel biennio). Il mercato dei periodici ha risentito sfavorevolmente del persistente calo degli investimenti pubblicitari, in riduzione del 23,9% (-38% nel biennio 2012-2013) e anche le diffusioni hanno registrato valori in riduzione dell’11,2% (-23,3% nel biennio). Ancor più sensibile è stato il calo delle vendite collaterali: -23,4% (-35,2% nel biennio). Anche in Francia il quadro economico ha risentito del generale clima di crisi. Il mercato dei periodici in cui opera Mondadori France ha registrato valori in sensibile calo rispetto all’anno precedente, in particolare per la pubblicità -9,2% (-13,7% nel biennio); anche le diffusioni sono diminuite a valore del 6,7% (-11,7% nel biennio). Nel  2013 il Gruppo Mondadori ha realizzato operazioni di forte discontinuità, sia in termini organizzativi sia di processi operativi, al fine di portare la struttura dei costi in linea con il trend decrescente di fatturato per i business tradizionali e di generare le risorse necessarie per garantire l’eccellenza dei prodotti e lo sviluppo di tutte le attività. Nell’ambito delle attività di riduzione dei costi operativi il progetto “cambio di passo”, che prevede saving complessivi di 100 milioni di euro a fine 2015, ha interessato tutte le voci di spesa. Il più importante cambiamento organizzativo per il Gruppo, impostato nel corso del 2013 e operativo da inizio 2014, è stato il conferimento dell’attività di raccolta pubblicitaria per i periodici e le radio (R101 e altre radio in concessione) a Mediamond, joint venture con Publitalia ’80, che già aveva in gestione la vendita degli spazi pubblicitari sui siti web di Mondadori, oltre che di R.T.I. e di editori terzi. Attraverso questa operazione –sottolineano da Mondadori – Mediamond è divenuta la più completa concessionaria italiana di raccolta di pubblicità, in grado di offrire una proposta commerciale integrata su carta stampata, web e radio. Nel 2013 i ricavi di Mondadori Pubblicità sono stati di 141,6 milioni di euro, in calo del 18,1% rispetto ai 172,9 milioni di euro del 2012. Tra le principali nuove iniziative dei primi tre mesi del 2014 il gruppo di Segrate segnala: il lancio de Il mio Papa, che, dopo il grande successo del primo numero, ha visto anche la seconda uscita con diffusioni superiori a 300.000 copie; l’acquisizione di brand e asset del servizio di social reading di Anobii Ltd, piattaforma con più di un milione di utenti nel mondo, dei quali 300.000 in Italia; lo scoop del settimanale francese Closer sul presidente François Hollande che ha registrato un record di vendite di oltre 600.000 copie; la nascita di una nuova R101, con linea editoriale completamente rinnovata e la presentazione di nuove partnership commerciali; il lancio di un rinnovato Panorama che nel primo numero conta 110 pagine pubblicitarie, delle quali 40 di inserzionisti del comparto moda.

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