Modello a quattro zampe per Trussardi

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Un modello d’eccezione per la primavera-estate 2014 di Trussardi: il levriero, iconica “mascotte” della maison, è il protagonista antropomorfo della campagna pubblicitaria e, come un indossatore che si rispetti, sfoggia i capi della griffe nel video advertising della prossima collezione. Il registro della comunicazione è simpatico, ironico, con una musica battente e allegra, in grado di creare vicinanza tra lo spettatore e il brand, pur mantenendo qualcosa di non detto.

L’efficacia della promozione del lusso è proprio quella di non oltrepassare il confine della prossimità, dell’eccessiva confidenza, nel mantenere cioè l’aspirazionalità pur senza esagerare nel concetto opposto, quello dell’esclusività e dell’irraggiungibilità. Insomma, è un gioco di sottile equilibrio e il video di Trussardi mantiene un sorriso di distanza perché l’eleganza delle immagini nella loro leggerezza rimandano a un mondo di prestigio e di alta qualità a cui è difficile appartenere. Un altro elemento che rende efficace la comunicazione di un brand di lusso è il richiamo ai valori del brand e all’heritage del marchio: il levriero infatti è il logo della maison dal 1973 e già per il 40esimo compleanno Trussardi aveva realizzato il corto animato “Sky Watcher” diretto da James Lima e disegnato dall’illustratrice giapponese Yuko Shimizu.

Dal flagship di Piazza della Scala a Milano, nel video si vide il curioso levriero che scappa di notte dalla vetrina e insegue un astrale coniglio bianco facendo scorribande tra i luoghi simbolo del capoluogo meneghino. Un cartone animato che narra il valore magico e simbolico del brand, con quel pizzico di follia e di curiosità che anima anche le mostre sponsorizzate dall’azienda bergamasca.

Vanna Assumma

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