Al via l’iniziativa di Google per accompagnare le eccellenze digitali italiane

google

Dopo l’annuncio fatto dal Presidente Eric Schmidt lo scorso 9 ottobre a Roma, Google ha presentato ieri il progetto “Made in Italy: eccellenze in digitale”, che si propone di avvicinare le imprese italiane alla rete e al suo grande potenziale economico e di export, far conoscere le eccellenze del nostro paese in tutto il mondo attraverso una piattaforma digitale realizzata dal Google Cultural Institute e valorizzare i giovani come promotori della transizione dell’economia italiana al digitale.

Nel 2013, le ricerche legate a prodotti del made in Italy sono cresciute del 12% sul motore di ricerca: la moda è la categoria più cercata, turismo e agroalimentare le categorie che segnano la crescita più significativa. Il modello produttivo italiano è in grado di rispondere ad esigenze di grande qualità e forte personalizzazione e questo lo rende ideale per avere successo in internet.

Grazie ad internet, infatti, si possono raggiungere clienti sparsi in tutto il mondo, con un grande potenziale per l’export: i prodotti di nicchia non sono più costretti in mercati di nicchia. Tuttavia il made in Italy è ancora poco presente sul web: solo il 34% delle PMI ha un proprio sito internet e solo il 13% lo utilizza per fare e-commerce.

Per questo Google, insieme al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e a Unioncamere, ha creato nell’ambito dell’iniziativa “Made in Italy: eccellenze in digitale” la piattaforma google.it/madeinitaly, realizzata dal Google Cultural Insitute. Si tratta della prima volta in cui Google realizza un progetto di questo tipo, dedicando una piattaforma alle eccellenze produttive di un paese.

Attraverso un centinaio di mostre digitali, fatte di racconti, immagini, video e documenti storici, gli utenti di ogni parte del mondo potranno scoprire le eccellenze del sistema agroalimentare e dell’artigianato italiano, la loro storia e il loro legame con il territorio. Dai prodotti più famosi, quali Parmigiano Reggiano o Grana Padano, Prosciutto di San Daniele o di Parma, o ancora il vetro di Murano, fino a eccellenze meno note quali per esempio la fisarmonica di Vercelli, il merletto di Ascoli Piceno o la carota novella di Ispica.

L’iniziativa “Made in Italy: eccellenze in digitale” si propone anche di contribuire a far sì che le imprese, in particolare le piccole e medie, siano in grado di cogliere i benefici economici derivanti da internet. A questo scopo è dedicato il sito www.eccellenzeindigitale.it.

Google infatti ha deciso di realizzare, insieme alla Fondazione Symbola e con il coordinamento scientifico del Professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, un percorso formativo online per fornire agli imprenditori idee e riferimenti pratici per utilizzare il web come mezzo per sviluppare il proprio business.

Oltre a una lezione di Vint Cerf, oggi chief evangelist di Google e uno degli inventori di internet, la piattaforma propone contenuti che valorizzano prima di tutto le storie di quegli imprenditori artigiani che, scommettendo sulla rete, hanno consolidato la propria forza competitiva e proiettato la propria attività in uno scenario internazionale. A collaborare a eccellenzeindigitale.it, in veste di media partner con La Repubblica, è anche il Gruppo Editoriale L’Espresso, che con Google condivide l’importanza di avvicinare le imprese italiane a internet e al suo potenziale economico e crede nell’innovazione tecnologica come motore per il rilancio del Paese.

Repubblica.it cercherà e racconterà le storie di imprenditori italiani che stanno ottenendo successi proprio grazie all’utilizzo di internet e che possano essere fonte di ispirazione per tutto il made in Italy. Infine, prosegue l’impegno di Google sul territorio con Unioncamere, con ulteriori 20 borse di studio per giovani “digitalizzatori” che per 6 mesi affiancheranno aziende piccole e medie in diverse regioni d’Italia per aiutarle a portare il made in Italy online.

I giovani selezionati, dopo un training formativo, inizieranno il loro percorso di educazione al digitale delle PMI italiane facendo base nelle diverse Camere di Commercio delle aree che partecipano all’iniziativa. Il bando completo e i territori coinvolti saranno resi noti nel corso del mese di febbraio.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *