ENDORSEMENT POSTUMO di Bruno Zerbini

ZERBINI_bustoScrivo in anticipo rispetto al momento dell’elezione del nuovo presidente di Assocom, quindi non so se chi dava Marco Testa come favorito abbia azzeccato il cavallo vincente. Comunque sia, e a costo di essere considerato in controtendenza rispetto alla debordante richiesta di “nuovismo”, dichiaro pubblicamente che non mi spiacerebbe se le cose fossero andate realmente così.

Un endorsement postumo che stupirà Lorenzo Strona e gli darà lo spunto per uno dei suoi pungenti “Cattivi pensieri”. Il fatto è che ho visto l’intervista rilasciata da Marco Testa a Pubblico Tv e devo dire che mi ha fatto tenerezza: sembrava uno capitato lì, quasi per caso, sul luogo di un disastro, pronto a dare una mano per rimuovere le macerie.

Non conosco Marco Testa personalmente, ma ho conosciuto suo padre Armando (l’artista che costruì le basi della pubblicità italiana moderna) e penso che qualcosa del genitore deve essere ben presente nel suo DNA. «La creatività è l’unica vera componente che deve legare le imprese della comunicazione!»; «La creatività e l’italianità sono valori da difendere anche da chi lavora all’interno delle multinazionali!»; «Questo mestiere è la grande passione della mia vita!», ha detto al microfono di Vanna Assumma.

Secondo me, chi ha montato il servizio avrebbe dovuto aggiungere all’audio un’ovazione finale perché, con quella faccia un po’ così e l’espressione un po’ così, Testa junior ha fatto una dichiarazione programmatica di buon livello e molto impegnativa. L’unica riserva che mi sento di avanzare deriva dal fatto che Marco Testa è già stato presidente di Assocomunicazione e che, nonostante tutto l’impegno che avrà certamente profuso durante il suo precedente mandato, la creatività, l’italianità e la passione per il mestiere sono sprofondate nella palude dell’improvvisazione, della subalternità culturale e dell’opportunismo.

«Il mondo è cambiato, oggi tutto è diverso: ci sono tecnologie nuove, nuovi media, nuove professionalità e nuove opportunità da cogliere per ridare forza ad Assocomunicazione», ha annunciato Testa junior con un entusiasmo che rischierebbe di diventare contagioso se non fosse che… Se non fosse che poi, data un’occhiata alla lista dei candidati al Consiglio (e alla Presidenza), ci trovi dentro, mescolati ad alcuni personaggi molto esperti nell’arte di riciclarsi, i soliti pragmatici sostenitori del dogma “in medium stat virtus”, professionisti geneticamente disposti a tutto pur di accaparrarsi gli ultimi brandelli di ciccia rimasti attorno all’osso.

«Una squadra fantastica composta da gente fantastica con la quale si potrà lavorare molto bene insieme», ha concluso Marco Testa con quella faccia un po’ così e l’espressione un po’ così… Auguri Presidente!

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