Se Tiscali va a Sky per fare il ‘triple play’ e Bt compra la Champions…
Grande fermento nel mondo delle tlc e anche in quello dell’audiovisivo. Possibile e perfino imminente sarebbe l’acquisizione di Tiscali da parte di Sky. Le voci sul tema hanno mandato sulle montagne russe il titolo della società di Renato Soru nel fine settimana.
Tiscali è riuscita negli ultimi mesi a stabilizzare l’andamento del proprio fatturato, ma permarrebbe però, notevole, il peso dell’indebitamento, valutato a circa 185 milioni dalle banche. L’ultima trimestrale ha evidenziato un ritorno all’utile (di 0,3 milioni), ma con il bilancio dei primi nove mesi che però permane negativo (–3,4 mln). Una svolta potrebbe certamente costituirla l’acquisizione di Sky.
L’acquisto di Tiscali replicherebbe il modello inglese di BSkyB, che dopo l’acquisizione di una società nazionale di tlc, “vende” da tempo con successo nel proprio pacchetto anche connettività ed ha superato complessivamente la soglia dei 10 milioni di abbonati.
Che le barriere classiche che prima delimitavano i comparti siano crollate, sempre in UK, lo dice pure la notizia che in quel territorio BT ha strappato a Rupert Murdoch i diritti della Champions League a partire dalla stagione 2015-2016 per 897 milioni di sterline per tre anni (nel 2012 BSkyB aveva speso meno di 500 milioni).