Investimenti e crisi: binomio esplosivo

Gli investimenti pubblicitari sono il termometro dell’andamento della crisi. I numeri parlano chiaro: la spesa pubblicitaria a livello globale ha raggiunto, nel primo semestre dell’anno in corso, i 266miliardi di dollari registrando una crescita del +2,7% rispetto allo stesso periodo del 2011 a trainare la crescita, come accade oramai in tutti i settori i Paesi dalle economie emergenti.

Comunque quello dei primi sei mesi dell’anno non è certo un risultato particolarmente brillante se si considera il confronto con il primo semestre del 2011 che è stato difficile in molte aree del mondo (dal nord Africa al Giappone), ma va inquadrato in un contesto in cui le aziende sono ancora preoccupate per la situazione economica e allo stesso tempo, come emerge dai dati della consumer confidence, la fiducia dei consumatori in molte aree del Mondo è in calo.

Il secondo trimestre, grazie anche agli europei di calcio, è stato leggermente migliore rispetto al primo mentre le olimpiadi di agosto e le elezioni presidenziali in Usa dei prossimi giorni dovrebbero contribuire a fare migliorare il risultato complessivo per fine anno. Scendendo nello specifico, in Europa la maggior parte dei Paesi ha chiuso il semestre con cali contenuti degli investimenti che hanno portato a una diminuzione complessiva per l’area che si attesta al -2,7%.

Come dicevamo i risultati rispecchiano la crisi così sono molto al di sotto della media per Grecia (-26%), Spagna (-14,9%) e Italia mentre cresce a due cifre l’adv in Turchia (+13,1). In giro per il mondo l’advertising segue l’andamento della congiuntura infatti si assiste a una timida ripresa nel Nord America (+2,4%) mentre l’America Latina vanta un incremento del 6,9% e il Far East del 2,3%.

Ma la zona geografica che ci fa tornare indietro agli anni d’oro del nostro Paese è il Medio Oriente e l’Africa che mettono a segno uno strabiliante 21,1%. Quindi, non ci resta che rimanere in attesa della ripresa, che secondo i più ottimisti dovrebbe darci tregua già del secondo semestre del prossimo anno.

Alessandra Iannello  

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