I Maya avevano ragione

È ora di ammetterlo. Li abbiamo sbeffeggiati, anche con spot irriverenti, però ci hanno preso in pieno.

Forse il tutto non è avvenuto esattamente il ventuno dodici duemiladodici, però è in quei giorni che la catastrofe ha iniziato la sua semina.

Una catastrofe che, altrimenti non parleremmo su queste colonne, ha avuto nella comunicazione digitale la sua arma.

Il primo atto sismico sono state le dimissioni di Joseph Ratzinger dalla carica di Papa. Attenzione: quelle due parole, dimissioni e Papa, non erano mai state messe insieme da nessuno.

Coniugarle e divulgarle nella rete, urbi et orbi, è un’’azione di comunicazione di portata gigantesca. Che copy stratosferico è Ratzinger.

La sua dichiarazione segna l’’inizio di una nuova era perché spappola il concetto di carriera. All’’improvviso detenere il potere non è più necessariamente interessante e conveniente.
Immaginate il respiro di sollievo che hanno tirato tanti manager, sparsi in ogni angolo del mondo, specie in questo periodo.

Ognuno di loro, allungando le gambe sul tavolo, si è detto ’“se domani dò le dimissioni, se mi intimano di abbandonare la mia poltrona, non sono un fallito, anzi’”. Mentre il teologo tedesco realizzava questo liberatorio capovolgimento, un comico genovese ne realizzava un altro, usando gli stessi mezzi.

Oggi infatti il primo schieramento politico italiano, Paese chiave dell’’Europa, è un movimento che è nato e che vive nella rete. Zero spot, zero Porta a Porta, zero Annozero.

Vale a dire che tutto un enorme e remunerativo sistema di comunicazione è stato spazzato via, distrutto, dissolto, in un batter d’’occhio. Tutto ciò per mano di un’’idea che si diffonde sul passaparola, la bestia nera di ogni brand.

Un passaparola che potrebbe fare montagne di grp a costo zero, in tutto il pianeta. In questo quadro, può succedere qualunque cosa. Ad esempio pochi giorni fa le agenzie stampa hanno battuto la seguente notizia: l’’istituto di controllo sanitario cinese ha rinvenuto nel cibo dell’’Ikea una sostanza dannosa e per questo ne ha ordinato il ritiro.

In altri termini, un cinese ha beccato uno svedese mentre taroccava la merce. Ripeto, un cinese che smaschera uno svedese. Volete altre prove circa la sapienza infinita dei Maya?

Riccardo Robiglio

riccardo.robiglio@leoburnett.it

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