Wired lancia la sua piattaforma di segnalazioni anonime WiredLeaks

Mai come durante il lockdown e l’emergenza Covid-19 è stata sperimentata la soffocante sensazione di una narrazione a senso unico, che Wired Italia ha cercato di contrastare con una ricostruzione dei fatti e un’analisi dei dati meticolose. Ora il magazine di Condé Nast Italia lancia WiredLeaks, un sito su cui dal 15 febbraio i lettori potranno inviare informazioni che la redazione valuterà per avviare un’inchiesta giornalistica. Per una corretta informazione Wired ha stilato una guida, attraverso la quale si può sapere come funziona WiredLeaks e come usarla nel modo più sicuro possibile. Attraverso questa piattaforma i lettori potranno inviare informazioni in diversi campi: l’emergenza coronavirus; il crescente ruolo dei sistemi di sorveglianza digitale; le trasformazioni del lavoro e dell’economia e i riflessi su diritti e ruoli delle persone; oltre a tutto ciò che i lettori pensano possa essere rilevante per Wired. Un ruolo particolare è la protezione delle fonti, in particolare di documenti delicati. Con i due obiettivi di garantire il massimo della protezione alle fonti e continuare a raccogliere storie che siano rilevanti, Wired lancia quindi la sua piattaforma di segnalazioni anonime. Attraverso questo punto di contatto ogni fonte potrà raggiungere la squadra di giornalisti del magazine e fornire in modo anonimo materiale, notizie, documenti riservati e dati utili a fornire notizie di pubblico interesse e che, altrimenti, sarebbe difficile se non rischioso consegnare nelle mani dei reporter.

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