Editoria digitale, per Anso il governo dovrebbe fare uno sforzo maggiore

«Servono più fondi per l’editoria digitale. La crisi attuale richiede uno sforzo maggiore per sostenere le piccole testate locali che in questi mesi di emergenza hanno garantito un’informazione puntuale e direttamente dal territorio. Il dialogo avviato con le amministrazioni regionali di Emilia Romagna e Lazio ha portato ad uno stanziamento straordinario di 2 milioni di euro: che questo sia da esempio anche per altre Regioni». Ma non basta. Il presidente dell’Associazione Nazionale della Stampa Online, Marco Giovannelli, torna ad insistere sulla necessità di un «intervento più significativo per il settore dell’editoria digitale; un settore definito strategico, ma già in crisi prima dell’avvento del Coronavirus». Anso lancia un appello alle forze politiche di tutti gli schieramenti per compiere un ulteriore passo nella direzione di ottenere un contributo sicuro per le testate iperlocali del web. «Nel pacchetto del sostengo all’editoria del Decreto Rilancio due articoli interessano direttamente le nostre realtà: il primo riguarda il credito di imposta a fronte degli investimenti pubblicitari. A fronte di uno stanziamento di 60 milioni la nostra associazione rimarca come il fondo sia decisamente sottodimensionato a fronte della platea che potrà accedervi. Chiediamo quindi che venga aumentato o in seconda istanza che come fatto per il contingente dedicato alle tv, anche una parte di questo sia dedicato esclusivamente agli investimenti sulle testate online. Il secondo prevede un credito imposta per i le testate digital su server, connessioni, e attività relative. Facciamo un appello a tutto l’arco parlamentare perché venga alzato il plafond ad oggi fermo a soli 8 milioni di euro».

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