Tv, stampa e online per la campagna nazionale di GSK sui rischi della meningite B

Provate a immaginare un mondo senza la B e capirete che togliendo questa lettera dalle parole che pronunciamo ogni giorno, il nostro linguaggio e la nostra possibilità di rapportarci col mondo sarebbero drammaticamente menomati. La B, insomma, è tremendamente importante. E non solo per il dizionario, ma anche per la salute, soprattutto dei bambini, che diventano i protagonisti anche quando si parla del meningococco, ed in particolare del ceppo B. Oggi esiste la possibilità di prevenire questa infezione, che colpisce soprattutto i più piccoli ma non risparmia anche i grandi. Mentre le immagini scorrono si ricorda che bisogna verificare di aver ricevuto una completa vaccinazione dalla meningite, quindi non solo dai ceppi A, C, W, Y ma anche dal MenB di cui molte persone non conoscono l’esistenza e il pericolo rappresentato. Sono questi i veri protagonisti della campagna “MissingB”, sostenuta su scala mondiale da GSK, in Italia in onda in tv, sui quotidiani, online sul digital e i social. L’obiettivo è ricordare quanto previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale e quanto riporta il board del Calendario per la Vita: “la vaccinazione contro il meningococco B rappresenta una necessità epidemiologica, ma anche etica e comunicativa, non eludibile”.

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