Come “L’Isola di Pietro” fa crescere il turismo in Sardegna
Dietro il successo della prima stagione della fiction Lux Vide “L’Isola di Pietro” su Canale 5, non c’è solo la popolarità di Gianni Morandi. C’è anche il fascino delle ambientazioni che fanno da sfondo alla storia come Carloforte e l’isola di San Pietro, insieme alla Sardegna, che vedono salire le proprie quotazioni come destinazioni turistiche proprio grazie alla serie. Lo certifica una ricerca – svolta da Ergo Research e commissionata dall’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e dalla Fondazione Sardegna Film Commission – sull’impatto della fiction nell’immaginario dei turisti italiani. Della serie, nota al 40% degli intervistati, corrispondenti a poco più di 11 milioni di persone, le ambientazioni sono apprezzate in modo quasi unanime dal pubblico: il voto medio assegnato è di 8,5/10, con un punteggio alto assegnato dal 93% degli spettatori regolari e dal 73% di quelli occasionali. Inoltre, il 60% degli spettatori regolari sa correttamente indicare la Sardegna e l’isola di San Pietro come lo scenario delle avventure del pediatra Pietro Sereni. Il giudizio ampiamente positivo sulla fiction è correlato a quello sulle location, come se queste ultime fossero quasi un elemento importante del cast. Ancora più interessanti le risposte sulla relazione tra la serie Lux Vide e la considerabilità della Sardegna come meta turistica. L’indagine rileva un pregresso turistico solido e recente: il 7% degli intervistati è stato più volte in vacanza nell’isola negli ultimi 4 anni, e questa percentuale sale al 15% tra chi segue la serie e si innalza al 34% se consideriamo chi c’è stato una sola volta. Inoltre, gli spettatori della fiction, sia occasionali che regolari, mostrano una più alta propensione a indicare la Sardegna come possibile destinazione di vacanza per l’estate/autunno 2018 rispetto al campione totale (12,7% contro 8,5%). La ricerca evidenzia la creazione di “circoli virtuosi”, ovvero la propensione a considerare la Sardegna come possibile destinazione di viaggio 2018 è più alta tra quanti hanno seguito regolarmente la fiction (molti dei quali non avevano un pregresso turistico). A questo elemento si aggiunge il fatto che nelle risposte degli intervistati crescono i riferimenti alle località del sud ovest dell’isola come possibili mete di un soggiorno o di una visita, e questo vale in maniera più accentuata tra gli spettatori regolari della serie (32% contro il 20% del campione totale). Con la seconda stagione de “L’isola di Pietro” in onda in questi giorni, sono chiari anche i prossimi passi della valutazione sul suo impatto nella promozione turistica della Sardegna: sono previsti un nuovo sondaggio all’inizio del 2019, a breve distanza da messa in onda dei nuovi episodi ed è stata avviata una attività di web monitoring delle conversazioni social inerenti la Sardegna, Carloforte e l’isola di San Pietro.