CoorDown e Publicis New York ancora insieme per il video “Lea goes to school”

In occasione del World Down Syndrome Day, che si tiene oggi, CoorDown presenta una nuova campagna di comunicazione internazionale, realizzata ancora una volta in collaborazione con Publicis New York. Obiettivo 2018 quello di sostenere l’inclusione scolastica degli alunni con sindrome di Down, favorire la loro piena partecipazione alla vita della comunità e contribuire a un cambiamento di prospettiva nei confronti delle persone con disabilità. La scuola inclusiva è un mondo tutto da costruire: molti Paesi negano o limitano il diritto degli studenti con disabilità a essere educati in scuole o classi regolari e persino l’Italia, pur avendo un quadro normativo tra i più avanzati – dove le scuole speciali sono state abolite da oltre quarant’anni – ha ancora molta strada da fare. Il video “Lea goes to school” è una sorta di libro animato realizzato con illustrazioni e disponibile sul canale YouTube di CoorDown e racconata la storia di una bambina con sindrome di Down alle prese con il primo giorno di scuola. Il percorso sembra già segnato: ad attenderla c’è una scuola speciale, con degli amici speciali e poi quando sarà più grande una casa e magari un lavoro, anche loro speciali. Ma la protagonista sembra avere già le idee chiare sul futuro: la strada che vuole percorrere, anche se piena di ostacoli, non ha nulla di speciale e comincia esattamente nello stesso punto in cui comincia per tutti gli altri bambini. Il video evidenzia l’importanza dell’istruzione inclusiva fin dalla prima scolarizzazione e lancia un messaggio chiarissimo: “Include us from the start”. Luca Lorenzini e Luca Pannese, executive creative directors di Publicis New York, hanno detto: «Siamo convinti che il linguaggio che viene scelto per comunicare debba sempre essere in linea con l’argomento trattato. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo scelto di sottolineare con la comedy quanto ridicolo fosse il termine “special needs”. Quest’anno, dal momento che parliamo di scuola e bambini, abbiamo deciso di utilizzare l’illustrazione. Raccontiamo, con il linguaggio che utilizzerebbe un libro per bambini, la storia di Lea, una piccola studentessa che vorrebbe andare a scuola con i suoi coetanei. È un argomento complesso e con molte sfaccettature, ma abbiamo cercato di raccontarlo in modo che fosse comprensibile a tutti. Come ogni anno, la collaborazione con CoorDown è stata meravigliosa e come ogni anno siamo felici di sostenere le persone con sindrome di

Down nella battaglia per i propri diritti».

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