Largo consumo, Nielsen individua I 5 nuovi profili di acquisto degli italiani

Il 14 febbraio Nielsen ha presentato alla stampa i 5 nuovi profili per interpretare le dinamiche dei trend del largo consumo degli italiani. Denominati come “traditional”, “silver”, “mainstream”, “low price” e “golden”, i cinque stili di acquisto sono stati individuati da Nielsen analizzando il carrello della spesa degli italiani, e quindi i loro reali comportamenti d’acquisto e non le loro dichiarazioni. La ridefinizione dei parametri di ricerca è stata resa possibile grazie alle informazioni del panel consumatori costituito da 9.000 famiglie rappresentative della popolazione italiana e al monitoraggio dei loro acquisti in termini di categorie, tipologie di prodotto (e.g. senza glutine, senza lattosio, biologico, etc.) e relativo profilo nutrizionale. Una scelta strategica, come dichiarato dall’amministratore delegato di Nielsen Italia Giovanni Fantasia, per aiutare manufacturer e retailer ad affrontare i cambiamenti che stanno avvenendo nella società italiana, mantenendo uno standard di competitività adeguato. «I nuovi stili d’acquisto definiti da Nielsen ci pongono all’avanguardia nell’interpretazione delle tendenze socio-economiche. Sono convinto che da questa indagine rivoluzionaria nasceranno nuove strategie di crescita e nuovi approcci alle sfide del mercato». Nonostante siano stati ricavati considerando solo i comportamenti d’acquisto, i 5 cluster risultano ben definiti dal punto di vista sociodemografico. In particolare i Traditional (4 milioni di famiglie) fanno riferimento a famiglie mature con reddito sotto media, i Silver (5,9 milioni di famiglie) sono nuclei famigliari con reddito sopra media dislocate al Nord, i Mainstream (6,3 milioni) famiglie con figli giovani (reddito sotto media), i Low Price (4,3 milioni) famiglie leggermente più giovani della media (capacità di spesa sotto media), i Golden (4,3 milioni), famiglie in età centrale senza figli. A ogni stile d’acquisto corrisponde un determinato approccio alla spesa alimentare. Nonostante le differenze, gli stili individuati da Nielsen non devono essere considerati compartimenti stagni, bensì “vasi comunicanti”, che fanno registrare migrazioni da un approccio alla spesa all’altro. In particolare, si osserva una polarizzazione dei comportamenti d’acquisto in cui vincono al contempo lo stile con la maggiore disponibilità di spesa e quello in assoluto più attento al prezzo. «Alla base della nuova chiave interpretativa adottata da Nielsen – ha precisato Christian Centonze, leader soluzioni per il largo consumo di Nielsen – c’è la consapevolezza dei numerosi cambiamenti della società italiana: avanzamento dell’età media, riduzione del tasso di natalità, rivoluzione digitale, frammentazione sociale, nuove figure professionali, polarizzazione economica e post-verità. Dinamiche che inevitabilmente hanno un profondo impatto sulle modalità con cui le famiglie fanno la spesa. Registriamo una frammentazione degli stili che se da una parte pone una sfida agli operatori del settore dall’altra offre un contesto ricco di opportunità».

 

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