I 150 anni de La Stampa in una mostra d’amarcord. Dal 1° gennaio 2017 raccolta a Manzoni

Buon compleanno La Stampa. 150 anni fa, il 9 febbraio 1867, nasceva una delle voci più rilevanti nel panorama internazionale dell’informazione ed un punto di riferimento per i propri lettori. Ed ecco che, per festeggiare l’evento, scattano a Torino una serie di iniziative, sia editoriali che sul territorio, destinate a protrarsi per diversi mesi.

A partire dalla mostra “La Stampa fotografa un’epoca – scatti che raccontano 150 anni della nostra storia”, in programma nello storico Palazzo Madama dal 9 febbraio al 22 maggio 2017. Ieri il saluto di benvenuto del presidente Itedi John Elkann («Siamo di fronte a un giornale straordinario che guarda costantemente al futuro».) e del direttore del quotidiano Maurizio Molinari («La mostra consente a tutti un viaggio nella comunità intellettuale: lo scatto del tempo libero e dello svago dopo aver sconfitto il nazifascismo. Noi siamo stati protagonisti nel raccontare la rinascita».), oltre che del sindaco di Torino Chiara Appendino («Un secolo e mezzo che rappresenta radice, volto e identità della città della Mole».), del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, del maestro Michelangelo Pistoletto e pure del presidente di Poste Italiane Luisa Todini che, per l’occasione, ha presentato il francobollo commemorativo che riproduce l’opera di Pistoletto “Il mondo della Stampa”, in esposizione alla mostra.

Un percorso curato dall’art director de La Stampa Cynthia Sgarallino che, con quasi 500 fotografie, documenta la nascita e l’evoluzione del quotidiano. Le immagini, provenienti dall’archivio storico del giornale e divise in 13 sezioni, dal lavoro alla moda, dal terrorismo ai diritti, dal mondo allo sport, permettono al visitatore di rivivere temi sociali, costumi e personaggi che hanno caratterizzato un secolo e mezzo di storia, testimoniando al contempo l’importanza che la documentazione iconografica riveste nella vita di un giornale. Insieme al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, straordinaria la presenza degli ex direttori del giornale torinese Paolo Mieli, Ezio Mauro, Carlo Rossella, Marcello Sorgi, Guido Anselmi e Mario Calabresi: tutti hanno voluto ricordare frammenti del passato del quotidiano che, in qualche modo, lo hanno reso un benchmark dell’informazione.

Intanto, come annunciato in agosto 2016 in seguito alla firma dell’accordo quadro, il processo che porterà alla fusione tra Gruppo Editoriale L’Espresso e Italiana Editrice dovrebbe terminare entro il primo trimestre dell’anno corrente, salvo disposizioni degli organismi di controllo. La delibera dell’aggregazione dovrebbe arrivare verosimilmente in occasione dell’Assemblea Straordinaria di fine aprile, programmata per l’approvazione del bilancio di “Gele”. Dal primo gennaio, inoltre, la raccolta pubblicitaria de La Stampa su scala nazionale è stata affidata a Gruppo Manzoni. Per quella locale si attende il lasciapassare dell’antitrust.

 

Alessandro Rimi

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