Agli italiani la casa piace sempre più “connessa”

L’Internet of Things entra nelle case degli italiani. Il mercato delle soluzioni IoT per la Smart Home nel nostro paese vale 185 milioni di euro nel 2016, pari a una crescita del 23% rispetto all’anno precedente. Ma il suo potenziale è davvero enorme, perché la casa connessa si propone come il fulcro di un ecosistema capace di trainare dietro di sé diversi settori chiave del made in Italy. Questi sono alcuni dei risultati della ricerca “Smart Home” dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano presentata ieri al convegno “Smart Home: l’Internet of Things entra dalla porta di casa”. L’82% del mercato è ancora legato alla filiera tradizionale, composta da installatori e distributori di materiale elettrico, ma cresce la quota dei “nuovi” canali come retailer, eRetailer e assicurazioni che insieme rappresentano il 18% (circa 30 milioni di euro). I possibili impieghi sono molti e variegati, però la maggioranza delle oltre 290 soluzioni per la casa connessa censite in Italia e all’estero (il 31%) è dedicata alla sicurezza, seguita dalla gestione energetica. E l’offerta di prodotti per la Smart Home è in continuo divenire.

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