ASSOCOM: Emanuele Nenna è il nuovo presidente. Eletti anche i 9 membri del Consiglio Direttivo

Per i prossimi trentasei mesi sarà Emanuele Nenna a presiedere ASSOCOM. Con un totale di 72 voti su 115 possibili, il ceo di The Big Now ha conquistato la poltrona più ambita e si prepara a rafforzare e innovare l’Associazione delle Aziende di Comunicazione. Una “nuova” associazione che comprenda tutte le anime della comunicazione, che sappia coinvolgere i grandi gruppi e le agenzie indipendenti con un ruolo strategico nel mercato. Questi gli obiettivi di Nenna, programmati insieme al Consiglio Direttivo.

«Ringrazio tutti gli associati che hanno creduto in me con il loro voto – afferma il nuovo presidente di ASSOCOM -. Sono grato ai consiglieri appena eletti per la fiducia espressa nominandomi presidente. Ringrazio i consiglieri e il presidente uscenti: Marco Testa e tutta la sua squadra che hanno preso in mano l’associazione in un momento particolarmente difficile. Potevano avere solo da perdere e non hanno esitato a mettersi in gioco, perché credono nel valore di un’associazione. Oggi ripartiamo da lì, e vogliamo correre ancora più forte. Il grande consenso ottenuto da me e dai nuovi consiglieri mi rassicura molto sulla possibilità di trasformare le buone intenzioni in fatti. C’è una buona squadra, puntiamo da subito al buon gioco e i risultati arriveranno».

L’assemblea riunita oggi, oltre allo stesso Nenna, ha eletto come consiglieri Davide Boscacci (group creative director Leo Burnett), Stefano Capraro (ceo Ideal Comunicazione), Andrea Cornelli (ceo Ketchum Italy), Marco Fanfani (ceo TBWA Italia), Mauro Miglioranzi (founder e ceo Cooee), Gianna Paciello (owner Aida & Partners), Paolo Stucchi (chief strategic officer Dentsu Aegis) e Marco Girelli (ceo OMG) che è stato confermato alla carica di vicepresidente.

«La possibilità di avere creativi tra noi è di estrema importanza – continua Nenna -. Ognuno di loro ci darà una mano per far crescere un’Associazione che mai come prima sarà fondata sul mix di competenze e sulla totale sinergia».

Probiviri saranno Marco Gualdi (presidente), Giorgio Bonifazi Razzanti e Fabrizio Feliciani. E poi nominato Guido Surci (chief strategy & innovation officer Havas Media Group) presidente del Centro Studi, Eugenio Bona (presidente Media Italia) presidente di Assap Servizi e Paolo Dorna (ceo Glebb & Metzger) tesoriere dell’associazione. Stefano del Frate siederà ancora sulla poltrona del Direttore Generale. Marco Testa lascia una ASSOCOM che viene da un triennio di risanamento e consolidamento, con l’acquisizione di 12 nuove associate nel 2016 (+8 rispetto all’anno scorso, in seguito all’abbandono di 4 agenzie), tra le quali TBWA Italia, FCB, PHD e We Are Social. Già arrivata la promessa di rientro di BBDO (chissà se in futuro anche WPP…) e presto potrebbe rispondere presente anche AQuest. Un segnale chiaro del fatto che oltre a incentivare ed allargare la partecipazione delle imprese dell’advertising, del media, delle relazioni pubbliche, l’Associazione si candida a diventare il punto di riferimento anche per il digital come pure per eventi e iniziative speciali: due anime fondamentali del comparto su cui il nuovo management dell’associazione lavorerà in maniera prioritaria.

«Le quote di adesione restano uguali e continueranno a basarsi in linea principale sul fatturato – sottolinea il co-founder di The Big Now – ma saranno le benvenute esclusivamente agenzie serie che rispettano il nostro codice deontologico».

Sulla stregua di PR Hub, più avanti ASSOCOM potrebbe darne vita ad altri con la condizione che tutte le associate (attualmente 90) lavorino secondo lo spirito di condivisione e della verticalizzazione. Macro-nuclei di lavoro che permettano alle associate di riconoscersi in ciò a cui sono abituati, attraverso la realizzazione di progetti completamente autonomi. Così nascono opportunità di business e si potenzia la rappresentatività di fronte agli interlocutori rilevanti quali ad esempio l’UPA e le istituzioni nazionali ed europee.

Il nuovo Consiglio si è dato appuntamento al 16 gennaio 2017 per impostare l’agenda del prossimo anno.

 

Alessandro Rimi

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