FINALMENTE!!

Pietro-Greppi-211x300Ne avrete avuto notizia anche voi: finalmente è accaduto qualcosa di interessante e di cui quindi parlo volentieri. Un’importante azienda leader della logistica e delle spedizioni ha strutturato un servizio gratuito di impegno sociale tramite il quale, in seguito ad un accordo con un centinaio di aziende cui fornisce normalmente i propri servizi e con alcuni dei suoi fornitori, raccoglie dai punti vendita serviti usualmente, alimenti prossimi alla scadenza o con difetti estetici. Li organizza in pacchi con contenuti omogenei e li distribuisce alle varie sedi delle associazioni umanitarie (operanti sia in Italia che all’estero) di cui ha definito un nutrito data base anche in collaborazione con alcuni Comuni italiani. Gli stessi Comuni funzioneranno anche come punto di raccolta per alimenti messi a disposizione da privati. I vertici dell’azienda di logistica hanno concordato, con le aziende clienti aderenti, una particolare forma di pubblicità e la notizia di tale operazione sarà ospitata nel “codino” di 10 secondi delle campagne pubblicitarie televisive di tutte le aziende partner oltre ad essere citata negli spazi degli altri media pianificati per alcuni mesi. L’azienda di logistica realizzerà invece una campagna complessiva istituzionale con una pianificazione media che privilegerà internet, ma non escluderà la tv. I costi aziendali di tale iniziativa saranno verificati in corso d’opera al fine di consolidare e mettere a regime un modello di intervento a bassissimo impatto economico per il gruppo di aziende coinvolte, alcune delle quali otterranno addirittura un beneficio tangibile e non solo d’immagine, legato alla gestione delle derrate non vendibili. È stato calcolato che i costi generali per l’azienda di logistica (che è l’azienda ideatrice e quindi capofila del gruppo costituito intorno a questa iniziativa) saranno quasi annullati dal fatto che la totalità delle operazioni previste rientrano nel “traffico” quotidiano di gestione delle consegne e dei ritiri. Per la campagna di informazione gli artefici del progetto contano anche sulla spontanea diffusione della notizia. Il gruppo di aziende che quindi vedremo presto muoversi in comunicazione su questo progetto, hanno concordato che l’obiettivo sarà quello di agire affinché questo modello di intervento prosegua a tempo indeterminato e addirittura provochi emulazione in altri settori e nuove adesioni al gruppo. Sinceramente non mi aspettavo un’operazione così articolata, in sé semplice e strutturata secondo logiche che non alterano la natura delle aziende che l’hanno messa in piedi e, nonostante questo, producono una forma di ricchezza che nasce dalla redistribuzione come alternativa allo spreco. È quasi incredibile soprattutto che si sia venuta a creare una sinergia fra decine di aziende, fra loro anche concorrenti, che pur agendo in favore di necessità e carenze del nostro tempo riescono a trarre beneficio da ciò che fino a ieri pareva essere una fastidiosa realtà. Anche la dimensione è straordinaria, soprattutto per aver previsto la partecipazione attiva dei Comuni come tramite dei cittadini che potranno partecipare a quella che appare essere una nuova visione. Mi aspetto che da questo splendido esperimento crescano altri modelli simili di sviluppo e di inclusione. E non mi stupirei se l’entusiasmo e l’energia che ha via via contagiato i vari dirigenti aziendali di questa bella innovazione diventassero materia di insegnamento nelle facoltà universitarie. Si tratta in tutta evidenza di uno scatto in avanti di molte aziende che fino a ieri sembravano destinate a percorsi banali e ripetitivi e sempre alla ricerca di novità introvabili seguendo modelli che nuovi non erano. Finalmente!

Pietro Greppi

Ethical advisor e fondatore di Scarp de’ tenis

Fondatore del Laboratorio per la realizzazione del Linguaggio universale non verbale

Per entrare in contatto con l’autore: info@ad-just.it

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