Comix torna on air con Picnic e un budget che sfiora i 2 milioni
Il lancio dell’agenda 16 mesi di Comix ha come perno una campagna pubblicitaria che prevede investimenti per 1,8 milioni di euro e una diffusione capillare. Per la nuova Comix 2015-2016 l’agenzia Picnic ha ideato uno spot aspirazionale e di evasione che comunica i valori del brand. Protagonisti due giovani fidanzati, anzi, ex fidanzati. Lei piange e si sente tradita perché lui aveva giurato: “Sei l’unica per me!”. Ma la giovane, ingenuamente, si era persa un piccolo dettaglio: l’asterisco… Oltre che negli spot formato 30” per tv e digital e 46” per il cinema, Comix sarà protagonista anche sugli schermi LCD posizionati nelle stazioni ferroviarie. Il flight televisivo, sarà in onda dal 12 luglio al 12 settembre sulle reti Mediaset, sul network MTV e sul Network Discovery. Al cinema la campagna sarà on air sugli schermi dei circuiti MP Media UCI Cinemas, Moviemedia e Rai in contemporanea con l’uscita dei film più attesi dal pubblico giovane. Nelle versioni da 46” e 30” che passeranno su tutti i mezzi lo spot prevede anche il lancio del concorso “Vita da Comix”, realizzato in collaborazione con Samsung, che premia le foto e i video più Comix con centinaia di smartphone, tablet e, per i più creativi, fantastiche fotocamere ultra HD. Una parte importante del media mix è costituita dall’attività di seeding e pianificazione online. La comunicazione sul web partirà il 15 luglio e proseguirà fino al 22 ottobre: lo spot, affiancato da una campagna studiata appositamente per la rete, sarà diffuso su blog e social network e in particolare su YouTube, Facebook, Twitter, Instagram e Google, su siti internet e mobile in target, sulle app per smartphone e tablet più diffuse e amate dai ragazzi. La pianificazione della campagna pubblicitaria è stata affidata a Media By Design. Per Picnic hanno collaborato il direttore creativo esecutivo e partner Niccolò Brioschi, l’art director Riccardo Colombo e la copywriter Federica Guidolin. La casa di produzione è The Big Mama con la regia di Class Ortmann e la fotografia di Renato Alfarano.