Yahoo! e Nielsen spiegano chi sono e cosa chiedono i Millennials

yahoo1Chi sono i Millennials? Giovani nati tra gli anni ‘80 del vecchio secolo e gli anni Zero (circa 11,2 milioni di Italiani), fin da piccoli alle prese con internet. Una ricerca realizzata da Nielsen per Yahoo! cerca di capire quale sia il rapporto del target con il digitale e quali le abitudini di consumo. Presentata ieri a Milano, l’indagine (basata su un campione di 1.510 utenti tra i 18 e 34 anni), evidenzia che il 76% di essi (8,4 milioni) è abitualmente connesso.  Ogni mese trascorrono online un tempo pari a 66 minuti e 34 secondi, buona parte dei quali attraverso device mobili; su tutti il preferito dai Millennials è però lo smartphone sul quale trascorrono mediamente 2 ore e 41 minuti al giorno. Attraverso questi mezzi rimangono connessi a Internet il 69% del tempo (social e instant messaging, app, giochi e video), il 14% in più rispetto alla media italiana. Solo per il 17% del tempo vengono utilizzate le app che non richiedono connessione come, ad esempio, la fotocamera o la musica. Lo smartphone è utilizzato sempre meno nella funzione “ “telefonino”, infatti l’utilizzo delle funzioni telefoniche (compresi sms/mms) rappresenta appena il 14% del tempo passato con il proprio smartphone. Secondo la ricerca è alta la propensione alla spesa dei Millennials che al 69% scelgono in autonomia i prodotti da acquistare, dimostrando una elevata sicurezza decisionale e preferenze ben definite. Il 55% di loro vive ancora con i genitori, spesso per assicurarsi un migliore life style (26%) o per comodità (17%). Appena il 16% vive da solo, un altro 16% ha formato una nuova famiglia senza figli, il 13% ha invece uno o più bambini. Analizzando l’approccio del target alle spese quotidiane, la ricerca ha identificato 4 tipologie diverse: gli elitari (51%) che scelgono prodotti di qualità in grado di distinguerli dagli altri; gli imitatori (22%) che, pur scegliendo prodotti di qualità sono fortemente influenzati dalle tendenze del momento; gli esibizionisti (15%), che privilegiano la quantità alla qualità; i conformisti (11%) che preferiscono più prodotti a discapito della qualità. Soltanto uno su quattro risulta fedele alle marche, meglio le promozioni o la voglia di provare le novità, anche se il 59% dichiara che la marca è ancora sinonimo di qualità, ma non è più determinante per le scelte di acquisto. Al di là dei singoli brand, i Millennials sono orientati all’acquisto di prodotti “healthy” (52%), made in Italy (45%), di comprovata qualità (40%), a basso impatto ambientale (38%). Per tutti comunque è la rete lo strumento fondamentale per la ricerca di informazioni che orientino le decisioni d’acquisto. Il rapporto con l’advertising è contraddittorio: l’81% dichiara che gli spot sono eccessivi e più noiosi di quelli su web, mentre il 62% ritiene la pubblicità necessaria per mantenere gratuiti i contenuti su internet. Per il 57% la pubblicità su web permette di cercare informazioni su un prodotto specifico e il 55% dichiara che fra differenti tipi di pubblicità (per esempio, spot tv, radio o stampa) l’adv online è quella che consente maggiore interazione. Infine, il 53% trova utile che un sito web mostri solo gli annunci pertinenti ai suoi interessi. In conclusione, i Millennials non rappresentano un target interessante solo dal punto di vista sociologico, ma appaiono come la generazione di riferimento per tutti coloro che desiderano cogliere la natura globale della moderna cultura giovanile per avere accesso a questa generazione orgogliosa della sua apertura mentale e capacità di connettersi con il mondo.

Barbara Tomasi

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