Parte Sky Atlantic. Zappia: «Età dell’oro della tv, merito di Sky»

SKYATLANTIC HDLuci soffuse e tende chiuse all’ultimo piano della Diamond Tower di Milano per il decollo di Sky Atlantic. I vertici di Sky, rappresentati dall’a.d. Andrea Zappia e da Andrea Scrosati, vicepresident programing della pay, hanno scelto l’atmosfera della sala cinematografica per presentare il nuovo canale che va a posizionarsi al numero 110 della ricca offerta satellitare. «In questa fase storica – ha premesso Zappia – non serve a nulla proporre “più” tv, ma è importante continuare a realizzare cose speciali». Diretto da Antonio Visca, professionista predestinato al ruolo, considerato il background sul prodotto, Sky Atlantic, come ha ben sintetizzato l’ospite Margaret Mazzantini, vuole prestarsi a raccontare le storie più dense, quelle che richiedono più attenzione ma richiamano pure più partecipazione. «Le serie – ha detto ispirata la scrittrice – si prestano a raccontare le storie come si fa in un romanzo, approfondendo dinamiche, personaggi, relazioni in una maniera molto più profonda di quanto non possa fare il cinema, che invece lavora per sottrazione». Sul nuovo canale di Sky, che ospiterà tanti prodotti Hbo (Sky ha appena siglato un accordo di esclusiva con la società americana), andranno on air tanti prodotti internazionali già di di culto come “House of cards” o “Il trono di spade”, ma anche produzioni originali Sky. Sono in arrivo, ad esempio, dal libro della Mazzantini, la extended versione di “Venuto al mondo”, ma anche un ambizioso “Gomorra”, curato da Roberto Saviano. Lo spot della campagna di lancio di Grey United ha come protagonista Sergio Castellitto, che presto sarà on air con la seconda stagione di “In Treatment”, ed era sul palco con i manager di Sky. «Ho fatto Coppi, Don Milani e Padre Pio e sono stato protagonista di un importante stagione della fiction sulla tv generalista. Mi pare – ha dichiarato Castellitto – che da tanto tempo non si vedeva in tv tanta qualità». Scrosati ha definito Atlantic un canale «necessario», in cui in tutti i titoli sono la scrittura, la forza dei cast e il livello della realizzazione, comparabili e spesso migliori di quelli del prodotto teathrical, a fare la differenza e a mantenere una promessa di eccellenza che 15 anni fa si era espressa con alcune serie diventate di culto. Un canale che va a completare in maniera armonica e ideale l’offerta dei “vicini” e cugini di Fox. Visca ha promesso 360 episodi inediti nei prossimi dieci mesi, serie, attori, produttori premiatissimi: 299 nominations Emmy, 68 Golden Globe, 96 statuette, 20 Oscar. Sovvertendo quello che considera uno stereotipo, Zappia ha sottolineato che secondo lui stiamo vivendo una sorta di età dell’oro della tv. Che è senza confronto con il passato anche recente la ricchezza complessiva di contenuti a disposizione dei telespettatori e che è senza precedenti la possibilità di fruirne senza vincoli di tempo e di tempo, attraverso qualsivoglia device. Corollario della tesi di Zappia, il ruolo giocato da una pay tv come Sky nell’assicurare questi esiti, in un periodo in cui la risorsa pubblicità langue ed il sistema “tradizionale” ha perso in tre anni 1,3 miliardi di questa importante risorsa.

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