Diritti e pay tv, si combatte in Spagna

paytvSi fa sempre più intricata la situazione dei diritti tv. Dopo che Mediaset si è aggiudicata quelli della Champions League dal 2015 al 2018 (ma dovrà affrontare un 2014-2015 in cui a detenere l’esclusiva degli incontri a pagamento sarà ancora Sky, che nel frattempo si è aggiudicata quelli della Europa League 2015-2018), al centro del dibattito è tornata la gara per i diritti della Serie A dei prossimi campionati. Che orientamento avrà la Lega Calcio? Teso a massimizzare la redditività dell’evento valorizzando la vendita in esclusiva oppure una più tradizionale tendenza a distribuire a tutti i player rilevanti una parte degli asset in gioco? Intanto si fa sempre più intricata la geografia delle alleanze planetarie. Dalla Spagna sono attese svolte decisive: in vendita c’è la quota di maggioranza di Prisa all’interno di Digital+. Secondo alcune testate spagnole i qatarioti di Al Jazeera, già presenti in Francia e spesso citati come potenziale partner Mediaset nella pay tv, avrebbero proposto circa 1 miliardo di euro per la quota di controllo all’incanto, superando nettamente le offerte fin qui  avanzate dalla Liberty Global di John Malone, dalla 21st Century Fox di Rupert Murdoch, ma anche da Mediaset e Telefonica che, avendo il 22% ciascuno di Digital+, hanno un diritto di prelazione.

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