Facebook Italia: il 30% del fatturato adv è mobile

Semplificazione, coerenza e mobile: sono queste le parole d’ordine per il futuro dell’advertising sul più popolare social network del mondo, che nel 2012 ha incassato 5 miliardi di dollari di fatturato, di cui l’85% proveniente dall’adv.

Con la crescita dei servizi offerti alle aziende su Facebook, a Palo Alto si è avvertita la necessità di semplificare i formati disponibili per gli advertiser: a tal proposito, nei prossimi sei mesi, le opzioni disponibili per fare pubblicità verranno ridotte da 27 a meno della metà.

L’obiettivo è di muoversi verso un’ottimizzazione dei servizi offerti, in modo tale che «siano sempre più coerenti con le linee guida e le necessità di ogni azienda», come sottolinea ai microfoni di Pubblico Luca Colombo, country manager di Facebook Italia.

«Ci sono aziende che hanno bisogno di fare “reach”, quindi raggiungere sempre più consumatori; ce ne sono altre che sono più interessate a fare “app distribution”. In generale l’obiettivo che abbiamo perseguito è stato di proporre modelli quanto più possibile aderenti alle esigenze delle aziende e del mercato in evoluzione».

Per fare un esempio, i formati di Page Like, Get Offer e Install App verrano inglobati in un’unica immediata soluzione: i Page Post. Buona, secondo Luca Colombo, anche la prova del nostro paese in merito alla raccolta pubblicitaria: «L’Italia ha avuto, nonostante la crisi, un buon ruolo all’interno del contesto europeo per numero di advertiser coinvolti, per fatturato e per crescita raggiunta».

E il mobile sarà la sfida del presente e dell’immediato futuro: 751 milioni di utenti accedono a Facebook tramite mobile almeno una volta al mese e i numeri sono in costante crescita; mentre sono 189 milioni che prediligono il mobile rispetto al desktop.

Senza contare che le revenue dell’adv provenienti dal mobile sono raddoppiate nel giro di 9 mesi, passando dal 14% del secondo trimestre del 2012 a un significativo 30% nel primo trimestre del 2013.

Se a questo aggiungiamo che le campagne sugli smartphone sono molto più impattanti (coprono il 70-80% dello schermo), che in media l’utente accede 14 volte al giorno e che, a differenza della pubblicità tradizionale o su desktop, l’adv su dispositivi non soffre la stagionalità (nei periodi estivi o di Natale si assiste addirittura a un sorpasso del mobile sul desktop), i conti sono presto fatti: il mobile rappresenterà per Facebook una parte sempre più rilevante delle revenue derivanti dall’advertising.

Igor Riccelli

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