Cairo: «La7 non cambia linea editoriale, ma taglia gli sprechi». Raccolta adv di giugno a +7%

Enrico Mentana, Michele Santoro, Corrado Formigli, Lilli Gruber, Maurizio Crozza, Daria Bignardi. È una conferma della linea editoriale fondata su professionisti di comprovata esperienza e di sicuri ascolti quella annunciata per la prossima stagione televisiva di La7 dal nuovo editore Urbano Cairo, che, dopo averne perfezionato l’acquisto il 30 aprile da Telecom Italia Media, dal 2 maggio è operativo in prima persona a Roma sull’attività di ristrutturazione dell’emittente.

Rete che nei primi cinque mesi dell’anno ha messo a segno un +22% di ascolti (unica emittente generalista a crescere) registrando una share media di 5,6% in prime time, per un incremento del +37% sul 2012.

«Partiamo da una situazione economica pesante, ma questo non significa che non si possano trovare delle soluzioni di risanamento – ha detto il patron ieri a Milano alla presentazione dei palinsesti.

L’attività di rilancio prevede una riconferma dei programmi di prime time e day time che hanno dato risultati eccellenti e, nell’ottica di un allargamento del bacino del target femminile, anche il lancio di alcune novità con l’ingresso di due giornalisti di peso come Salvo Sottile (la cui audience è al 70% femminile) e Gianluigi Paragone, entrambi presto alla conduzione di programmi in prima serata.

Abbiamo anche in serbo due-tre idee per il pomeriggio, ma sono ancora in fase embrionale». Per rilanciare l’emittente, l’intenzione dichiarata è d’intervenire sul contenimento dei costi generali, di circa 24 milioni di euro, e razionalizzare il palinsesto, continuando a investire su programmi che danno ritorni, come quelli d’informazione a attualità.

E con il fiore all’occhiello delle tante produzioni in diretta: «Con Sottile, Formigli, Paragone, Santoro e Crozza su 7 giorni proponiamo ben 5 serate in diretta dalle 21.15 in poi». Niente numeri e solo misurate e prudenziali affermazioni da parte del presidente del Gruppo Cairo sui fronti degli obiettivi e degli ascolti, che non conferma neppure le voci relative al break-even da raggiungere in due anni, «perché tutto dipende dall’andamento del mercato».

Qualche certezza però c’è: lo sport non sarà al centro degli investimenti, mentre la tv digitale free al femminile La7d è tenuta sotto attenta osservazione dal momento che sta portando significativi risultati» con un +32% di share messo a segno nell’ultimo anno e del +34% in telespettatori.

Per quanto concerne la raccolta di La7, Uberto Fornara, a.d. di Cairo Communication, segnala il trend di «miglioramento del mercato pubblicitario, con un +7% a giugno, dopo un primo quadrimestre negativo e un maggio in lieve ripresa, mentre è ancora prematuro fornire dati relativi a luglio».

Il management della concessionaria punta sulle esclusive di budget di tanti clienti – come AsDoMar, Sauber, Galbusera – e naturalmente su nuovi clienti, con brand anche a target femminile, che arriveranno a seguito del rafforzamento della rete, il cui rilancio si basa sulla dote di 88 milioni di euro fornita da Telecom Italia Media senza ulteriori incrementi di capitale.

Laura Brivio

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