Amadori premia il vincitore del contest ‘Amadorabili Chef’ e presentare i risultati dell’indagine che laurea gli italiani cuochi eccellenti

Filippo Battistini è il primo MasterChef Amadori. A decretarlo, una giuria composta da Davide Paolini (già giurato nella passata edizione di MasterChef durante la prova esterna), Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti, rispettivamente secondo e terzo classificato MasterChef 2013, che ha giudicato scrupolosamente tutti i concorrenti del contest Amadorabili Chef,ideato da Amadori, dal 2013 partner del fortunato programma televisivo.

A dare filo da torcere al vincitore sono stati gli altri concorrenti, Marina Capuano, Francesco Forlini, Silvia Ruffini e Davide Calloni, selezionati tra i partecipanti alla fase online, durante la quale era necessario caricare sul sito di Amadori una ricetta a base di pollo o tacchino, da far votare agli internauti.

Superata la selezione via web i cinque finalisti si sono messi alla prova dal vivo, negli studi di Masterchef, affrontando una sfida doppia: la replica della pietanza in gara e l’improvvisazione di una ricetta composta abbinando il pollo Amadori Campese agli ingredienti segreti di una “Mystery Box” aperta solo all’ultimo momento.

Presente a quest’ultimo momento dell’iniziativa, il fondatore e presidente Francesco Amadori, a dimostrazione della vicinanza del Gruppo ai propri consumatori e a tutti gli italiani ai fornelli. Nel corso della giornata sono stati resi noti anche i risultati di un’indagine sul rapporto tra gli italiani e la cucina, realizzata attraverso 1005 interviste online, somministrate ad un campione rappresentativo della popolazione di età compresa fra i 18 e i 70 anni.

I risultati sembrano parlare chiaro, nel nostro Paese molti amano cucinare, non solo mangiare. Il 51% degli intervistati cucina, per sé o per altri, tutti i pasti o quasi in ogni giorno della settimana (il 32% degli uomini e il 71% delle donne) mentre un altro 14% prepara un solo pasto al giorno. Inoltre il 46% dichiara di essere molto appassionato di cucina e il 43% di esserlo abbastanza, mentre un ben minore 10% si dice costretto a far da mangiare senza alcuna passione.

Un piacere che, negli anni, si sta diffondendo sempre più dato che il 72% ha dichiarato di essere migliorato ai fornelli negli ultimi tre anni, sia ampliando la varietà dei piatti preparati, sia perfezionando i propri cavalli di battaglia.

Merito, forse, anche del continuo fiorire di programmi televisivi ad hoc, che invogliano anche i meno esperti a mettersi alla prova, favorevolmente colpiti dalla “easy cooking”, una cucina veloce e non troppo impegnativa, in grado di soddisfare palato e vista e di conciliarsi con la vita frenetica di tutti i giorni.

Tra i neofiti c’è chi preferisce recuperare le ricette tradizionali (39%) e chi sperimentare e buttarsi nella preparazione di pietanze inedite (24%). Partendo da questa indagine, il presidente del Gruppo ha presentato anche il profilo dei consumatori più fedeli dell’Azienda, i cosiddetti “Amadori Lovers”: persone abili in cucina, amanti della tradizione, ma allo stesso tempo molto creative.

Per questo niente meglio del pollo Amadori si presta a lavorare a braccetto con la corazzata Masterchef. «La partnership con il programma televisivo – spiega Elena Aniello, Responsabile Marketing Strategico dell’Azienda – parte di un progetto di comunicazione integrata, che entra in relazione diretta con consumatori consapevoli e competenti, rendendoli “testimonial gourmet” e allo stesso tempo autori dell’ebook nato da Amadorabili Chef.

L’innovazione costante che da sempre contraddistingue Amadori, dunque, si declina anche nell’attenzione ai nuovi canali di comunicazione, con progetti digital e social, come il contest online e la partnership con MasterChef».

Alessia Ferri

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