Akamai analizza il traffico su RaiPlay durante il Festival di Sanremo 2020

Principale fornitore di Content Delivery Network per RaiPlay, Akamai ha analizzato i dati di traffico sulla piattaforma digitale della Rai relativi alle cinque serate del Festival di Sanremo 2020. L’edizione 2020 della kermesse ha visto una crescita del 50% di traffico totale al netto di servizi di più alta risoluzione rispetto al 2019, così da poterlo considerare il Festival più visto degli ultimi anni. Il traffico dati è stato alto per tutte le serate del Festival e non solo per la serata della finalissima di sabato, come accaduto nella scorsa edizione, superando ogni sera gli 0,5 Tbps. Notevole è stata anche la percentuale del traffico dall’estero – 10% del traffico totale -, con la Gran Bretagna in pole position con il 2% di fruitori. Un percentuale non banale se si pensa alla quantità totale di spettatori che hanno guardato il festival e spiega la necessità per RaiPlay di essere supportato da una piattaforma di Content Delivery globale come quella di Akamai. Novità di quest’anno è stata la versione LIS dedicata ai non udenti con un gruppo di esperti di lingua dei segni che ha tradotto i dialoghi del Festival grazie a interpreti affiancati da alcuni performer, sordi e udenti, che hanno tradotto non solo i dialoghi ma anche le canzoni in gara. Secondo i dati raccolti da Akamai, la versione LIS del festival ha costituito l’1,7% del traffico totale. La disponibilità del servizio LIS è stata possibile grazie a RaiPlay e alla trasmissione dati fornita da Akamai. Grazie ai dati di Akamai è stato inoltre possibile estrapolare una overview dei device con cui gli spettatori hanno maggiormente fruito del servizio RaiPlay. La distribuzione del traffico per tipologia di device utilizzato ha evidenziato il 52% di utenti su piattaforme mobile e Smart TV contro il 48% su piattaforme personal computer portatili. Tutto ciò mostra che quest’anno gli utenti della piattaforma streaming non sono stati solo gli utenti in mobilità ma utenti che, dalle loro case, hanno fatto uso di second screen come tablet, smartphone e laptop e invece di Smart TV. Il dato è inoltre segnale di un cambiamento importante, il passaggio progressivo da una modalità di fruizione statica e “dal divano” ad una più mobile e pratica sintomo di un avvicinamento al Festival da parte di nuovi target. Analizzando il traffico nei giorni successivi alle dirette, il cosiddetto traffico VoD (Video on Demand) per le repliche integrali delle puntate o per le clip dei momenti più belli o che in molti hanno perso, i dati mostrano una crescita dell’interesse degli italiani nel seguire post-evento gli highlight del Festival ed essere informati su tutto ciò che è successo, dalle performance di Tiziano Ferro che ha riproposto i suoi successi passati, agli outfit estrosi di Achille Lauro sul palco. La visione post-evento delle puntate integrali e delle clip nei giorni successivi alle dirette ha permesso di allargare il parterre di spettatori raggiungendo più utenti in orari diversi e di conseguenza anche la pubblicità ha avuto più possibilità di targettizzazione e ha allargato il raggio d’azione.

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