Centro Studi UNA: il 2020 chiude a -11%, ma per il 2021 si stima un tasso di crescita del 7,1%

Ieri UNA – Aziende della Comunicazione Unite ha presentato il primo aggiornamento dei dati elaborati dal suo Centro Studi relativi al mercato degli investimenti media per l’anno in corso. Una rilevazione particolarmente importante, data anche l’eccezionalità del periodo e attesa dall’intero settore, che si interroga su tempi e dimensioni della ripartenza economica dopo la forte contrazione subita nel 2020. Secondo UNA, il 2020 chiude i dodici mesi a 7,8 miliardi di euro, superando le previsioni fatte lo scorso ottobre (7,7 miliardi di euro) che non tenevano ancora conto della seconda ondata pandemica. Per il 2021, si conferma la stima di un rimbalzo – seppur graduale – con un mercato stimato a dicembre 2021 che dovrebbe raggiungere la cifra di 8,4 miliardi di euro, avvicinandosi al valore del 2019 (8,8 miliardi di euro). A fronte, quindi, di un ribasso del mercato dell’11% nel 2020, la stima per il 2021 è di riconquistare terreno con una crescita del +7,1%. Nel 2020 a subire la maggiore contrazione degli investimenti cinema (per il quale non sono disponibili rilevazioni da marzo 2020) e comunicazione esterna (che non conta dell’ooh tv da marzo 2020 per indisponibilità di dati). A subire solo una leggera flessione il digitale (-2,1%) seguito dalla tv (-9,5%). Ad eccezione della stampa, che continua ad attestarsi su valori negativi, le stime per il 2021 prevedono una crescita degli investimenti del 7,1%. A guadagnare più terreno sono i mezzi più colpiti nel 2020 come cinema (+24,9%) e comunicazione esterna (+11,5%). Mentre il digitale continua la sua ascesa (+9%) e la radio riprende quota con una previsione di incremento pari al 8,6%. Quindi la previsione 2021 vede il digitale in continua crescita con una quota di mercato pari al 42,6%, quasi a pari merito con la tv (43,8%) che si confermano il bacino principale degli investimenti. Data l’incertezza del periodo faticano ad affermarsi ancora la comunicazione esterna e il cinema mentre la radio registra un lieve segno di ripresa. Ha dichiarato Marianna Ghirlanda, presidente Centro Studi UNA: «A causa dell’inatteso procrastinarsi della pandemia e della conseguente situazione di emergenza, è particolarmente complesso effettuare delle stime precise. Sicuramente gli avvenimenti legati al Covid-19 e le loro ripercussioni nel mondo politico continueranno ad influenzare gli investimenti pubblicitari e l’andamento economico del Paese. È per questo che abbiamo deciso quest’anno di aggiornare le nostre stime 3 volte invece che 2, con i prossimi appuntamenti attesi per luglio e settembre, in modo da fornire al mercato un quadro puntuale e previsioni più precise. Gli investimenti stanno lentamente risalendo la curva e questo ci fa protendere verso un positivo atteggiamento soprattutto a partire dai prossimi mesi in cui anche l’effetto pandemico sarà più mitigato. A supporto di una visione ottimista, nonostante l’anno dispari, il 2021 vedrà due importanti appuntamenti sportivi come Euro 2020 e le Olimpiadi e crediamo che questo possa costituire un forte driver».

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