Nicola Thellung Di Courtelary — Ritratto

Nicola Thellung di Courtelary

Chief Financial Officer & Head of Back Office
— HAVAS MEDIA

Romano di nascita, laureato in Economia e Commercio a La Sapienza di Roma, inizia la carriera professionale nel 1982 nel mondo delle agenzie di viaggio. Dopo diverse esperienze nel treasury e finance, si traferisce a Milano nel 1996 per Class Editori. Nel 2000 assume il ruolo di cfo in Amadeus Italia. E nel 2008 entra in Havas Media Group come chief financial officer. Dal 2010 assume anche la responsabilità di HR e Servizi Generali. Padre di Camilla, Elena ed Anna, “alleva” bambù, nocciole e ulivi nella sua azienda agricola.

Qual è stata la sua formazione?
Liceo classico, un anno di matematica e due anni in agenzia di viaggio, quindi laurea in Economia e Commercio. Ho poi iniziato a lavorare nell’area controllo di gestione, tesoreria, finanza. Quindi sono entrato in Amadeus Italia, il global distribution system per prenotazioni aeree. Infine — e per fortuna devo dire — in Havas Media.

Qual è la sua visione del mondo della comunicazione e quali i suoi obiettivi?
Rispondo a questa domanda pensando al futuro.
La comunicazione — in particolare in questo periodo — dovrà essere efficace, dovrà sempre più basarsi su un trust tra comunicante e “comunicatario”: una fiducia che deve nascere innanzitutto all’interno di chi fa comunicazione e quindi tra azienda e talento, una comunicazione che fa leva sulla meaningfulness.

Se dovesse descrivere il suo maggior successo o soddisfazione professionale, cosa scriverebbe?
Parlerei di soddisfazione personale. Alla mia età — 58 anni — vuol dire riuscire a fare le cose con entusiasmo. E la misura di ciò è che mi arrabbio ancora! Direi che il vantaggio e/o la fortuna di lavorare in Havas Media è che ci sono gli spazi per pensare “out of the box”. Se io riesco a pensare anche fuori dal mio ruolo sono soddisfatto. Per il resto, per quello che riguarda il mio ruolo, ci sono i sistemi informatici automatizzati.

Quali sono le sue abilità principali e come si trasmettono nella value proposition?
Il mio background unito al pensare “out of the box” come dicevo prima, aiuta a costruire dei modelli di business di valore per i nostri clienti, in un’ottica di scambio di reciproco interesse tra noi e il cliente o tra noi e il fornitore e i nostri partner.

Ha scelto di entrare nel mondo della comunicazione oppure si è trattato di una “casualità”?
Direi una casualità. Come formazione e come ruolo non mi identifico in un settore, ma sono più adatto a un ruolo orizzontale. Ammetto che nel mondo della comunicazione mi sono trovato bene. In Havas Media la crescita — al di là di quella anagrafica — è sia intellettuale sia professionale. Ed è un’esperienza favolosa.

Chi vorrebbe ringraziare nella sua carriera?
C’è una persona che vorrei ringraziare ed è me stesso! Potrei dire anche un grazie generico a tutti quelli che mi hanno aiutato in questi anni, ma alla fine una persona deve fare in conti con se stesso. Ricordo un colloquio, per esempio, svolto subito dopo l’università, agli inizi della carriera, che andò male. Era un colloquio in Datamat, al momento ci rimasi ovviamente male. Però mi diede la spinta per prendere una strada molto utile in seguito. Oggi gli spazi che ho sono dovuti anche ai buoni rapporti con l’amministratore delegato e alla filosofia di imprenditorialità che Havas Media permette a me e ai miei colleghi di avere.

Quando è entrato nel mondo della comunicazione che cosa l’ha colpita di più?
La destrutturazione del mondo della comunicazione, che lascia spazio all’immaginazione e all’iniziativa personale. Ed è una bellezza! Vorrei aggiungere qualcosa sul futuro modo di lavorare in questo settore, ora più fondamentale per essere differenzianti: bisogna reclutare talenti in azienda. Dobbiamo guardare all’essere delle persone, a prescindere da quello che sanno fare, persone che abbiano l’entusiasmo per la comunicazione: questo è il talento. La formazione può intervenire in un secondo tempo. Ed è in questa direzione che io individuo il motore per continuare a lavorare nel mondo della comunicazione. E in Havas Media questo è possibile.

A cura della redazione.

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