Antonello da Messina in mostra a Milano

Antonello da Messina, considerato dagli studiosi il più grande ritrattista del Quattrocento, ha lasciato una traccia indelebile nella storia della pittura italiana. Nel ristretto numero di opere che fino a oggi gli sono state attribuite, si ammira la capacità di mescolare la scuola veneta all’espressività mediterranea e all’uso fiammingo della pittura a olio. Di questi 35 capolavori, circa 20 sono in mostra Milano; provenienti da grandi istituzioni italiane e internazionali come National Gallery di Londra, Uffizi e Philadelphia Museum of Art, le tele del messinese dialogano con i preziosi schizzi e appunti di Giovan Battista Cavalcaselle. Profondo conoscitore di Antonello, Cavalcaselle mise insieme il primo catalogo delle sue opere nella seconda metà dell’800 e torna oggi a Palazzo Reale per condurre alla scoperta di una pittura fatta di sguardi che rapiscono e dettagli che incantano. Fino al 2 giugno, Palazzo Reale a Milano apre le porte al maestro siciliano con la mostra “Antonello da Messina. Dentro la pittura”. Frutto della collaborazione fra la Regione Siciliana e il Comune di Milano con la produzione di Palazzo Reale e MondoMostre Skira, l’esposizione è curata da Giovanni Carlo Federico Villa. Sono esposte diciannove opere del grande Maestro, su 35 che ne conta la sua autografia: a cominciare dall’Annunciata (1475 circa), autentica icona, sintesi dell’arte di Antonello, uno dei più alti capolavori del Quattrocento italiano. Dalla National Gallery di Londra giungono a Milano altri due capolavori, il San Girolamo nello studio (1474-1475) in cui si armonizzano ispirazioni classiche e dettagli fiamminghi e il Cristo benedicente (1474 circa), ma ricordiamo anche la Crocifissione (1460 circa) proveniente dal Museo nazionale Brukenthal di Sibiu in Romania e attribuita ad Antonello, prima da Karl Voll nel 1902 e successivamente da Bernard Berenson nel 1932. Il Ritratto di giovane (1474) dal Philadelphia Museum of Art, l’incantevole Madonna col Bambino (1475 circa) dalla National Gallery di Washington, Ritratto di giovane uomo (1478) dal Museo statale di Berlino. Dagli Uffizi arriva l’importantissimo trittico con la Madonna con Bambino, il San Giovanni Battista – acquistati nel 1996 da Antonio Paolucci, allora Ministro dei Beni Culturali – e il San Benedetto di straordinaria qualità pittorica. Dalla Pinacoteca Malaspina di Pavia giunge il ritratto di giovane gentiluomo (a lungo considerato il vero volto dell’artista), già pienamente antonelliano per inquadramento, sfondo, postura e soprattutto attitudine leggermente ironica del personaggio. Trafugato dal museo nella notte fra il 10 e l’11 maggio 1970 fu recuperato sette anni dopo dal nucleo di Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri. Viene poi dedicata una sezione a ricostruire le vicende della pala di San Cassiano, testo capitale per la storia dell’arte italiana. Una mostra che ha una guida d’eccezione: Giovan Battista Cavalcaselle. È il grande storico dell’arte, attraverso i suoi taccuini e disegni, a condurre il visitatore alla scoperta di Antonello da Messina. Così che ciascuno possa, passo passo, comprendere appieno i meriti di questa eccezionale figura. Un focus della mostra è dedicato al rapporto dell’artista con la sua città natale e ai pochi referti rimasti sulla sua vita, a causa dei numerosi tragici eventi naturali, in particolare i terremoti, che ne hanno causato in gran parte la sparizione e distruzione, referti che ci consentono di conoscere aspetti della vita del grande pittore siciliano. Skira pubblica il catalogo della mostra con tutte le immagini delle opere esistenti e riconosciute di Antonello da Messina. Una mostra dunque per apprezzare la fine introspezione psicologia dei volti degli uomini e delle donne profondamente italiani dipinti dal grande artista e la maestria tecnica fatta di misture e infinite stesure dei colori che Antonello prese dai contemporanei fiamminghi e rielaborò, mescolandola alle influenze venete, nella sua maniera mediterranea, inconfondibile e di assoluta bellezza.

 

Giornalista, blogger, Tecnico per la Comunicazione e il Multimedia

nel Patrimonio Culturale, Turismo ed Enogastronomia

Per entrare in contatto con l’autrice: adelemessina.press@gmail.com

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