Arte e Social. Intervista ad Andrea Brunello

Adele MessinaArriva a Treviso, dal 24 ottobre 2015 al 10 aprile 2016, la prima retrospettiva in Italia dedicata a Doménikos Theotokópoulos, detto El Greco, a cura del professor Lionello Puppi.

L’organizzatore Andrea Brunello, che da anni si occupa di grandi eventi culturali internazionali,  ci racconta #comenasceunamostra come “El Greco in Italia. Metamorfosi di un Genio”. 

Come è cambiata la comunicazione di una mostra con l’avvento dei social network?

Di fatto è cambiato tutto: la comunicazione si è estesa, si hanno molte più possibilità nella scelta dei mezzi di comunicazione di quante ce ne fossero fino a 5 anni fa. I social network come Facebook, Instagram, Twitter e la rete in generale contribuiscono ad arricchire i modi in cui possiamo raggiungere i nostri utenti e creare engagement, dando, quindi, accesso a grandi opportunità, ma anche ad una maggiore frammentazione dei mezzi e un più alto livello di competitività tra loro. In passato l’unica possibilità in capo alla comunicazione risiedeva nell’immagine cartacea o nella divulgazione di spot radiotelevisivi e gestivamo le nostre comunicazioni attraverso il telefono, o la posta tradizionale; oggi, per comunicare una mostra non si può prescindere dai social network.

Quanto crede nella forza dei social per attrarre visitatori?

Ritengo che i social debbano essere usati, all’interno della pianificazione di un piano media relativo ad una mostra d’arte, per circa il 40% del budget complessivo della comunicazione, inteso come comprensivo di un professionista delle digital e social PR, del media buying e del costo della realizzazione di strumenti multimediali. Al fine della comunicazione ottimale sui social, e quindi del tanto auspicato effetto virale, considero infatti molto importante l’utilizzo di video in grado di emozionare attraverso brevi racconti o link a blog legati al tema, che aumentano in maniera esponenziale la visibilità del prodotto “mostra”, generando interesse e curiosità immediate.

Per comunicare la mostra è stato previsto un digital storytelling, attraverso la creazione di hashtag quali #comenasceunamostra e #losapevateche. Cosa raccontano questi hashtag? Qual è il messaggio che intendono comunicare?

Questi hashtag nascono dal nostro desiderio di far conoscere ai visitatori della nostra mostra la lunga preparazione che sta dietro a un grande evento culturale: come nasce un progetto scientifico, le richieste dei prestiti alle istituzioni museali internazionali, la creazione del percorso della mostra, ecc. che possono dare vita a un racconto che progressivamente avvicina il potenziale visitatore alla “nascita” della mostra stessa. Raccontare come nasce, vuol dire anche far capire le difficoltà e le scelte che quotidianamente devono essere affrontate, per arrivare, poi, alla visione finale del percorso espositivo, nella sua completezza e capacità intrinseca di lasciare un segno nel visitatore.

Comunicare bene una mostra, infatti, vuol dire saper emozionare, attraverso uno storytelling fatto di storia e di passione, capace di lasciare un segno indelebile nella memoria del nostro visitatore, un ricordo capace di ricollegare nel tempo la visione di un’opera d’arte, con la drammaticità, spesso complessa, dell’uomo artista che l’aveva concepita, per un messaggio rivolto anche a noi qui oggi.

Come comunicare ai più giovani un artista così ribelle e dal vissuto così affascinante?

Raccontando chi era Domenikos e la sua complessità. La sua vita, la sua pittura, sono forse una delle storie più affascinanti e avventurose di tutta la storia dell’arte, una vita fatta di passioni e di un credo sopra ogni concezione terrena, sempre inseguendo una luce eterna, nella sua anima come nelle sue opere. Questa storia la stiamo raccontando nei social, attraverso interviste, articoli sui giornali, e video emozionali.

Cosa chiederebbe in 140 caratteri su Twitter oggi a El Greco?

Hai rifiutato le regole per creare la tua #spiritualità. Perché allungare le tue figure, lontano da quella #sacralità a te cara?


Adele Messina

Giornalista, blogger, Tecnico per la Comunicazione e il Multimedia nel Patrimonio Culturale, Turismo ed Enogastronomia 

Per entrare in contatto con l’autrice: adelemessina.press@gmail.com

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