Bolloré iperrattivo in Italia e Francia. Offerta pubblica di scambio su Havas

Yannick Bollore
Yannick Bollore

Una fusione, un cambio di equilibri, una presenza più rilevante di Vivendi nell’azionariato e una diluizione della propria quota diretta. Sono queste le ipotesi che starebbero dietro il fatto che il finanziere bretone Vincent Bollorè, protagonista da sempre anche sul mercato italiano, ha lanciato un’offerta pubblica di scambio sul gruppo pubblicitario Havas, che già comunque controlla saldamente con il 36% del capitale. Affidato alle cure del figlio Yannick, il gruppo Havas è tra quelli periodicamente candidato a fusioni e integrazioni con gli altri giganti ritenuti incompiuti o fragili del grande scenario globale dell’advertising. Venerdì le azioni di Bollorè e quelle di Havas sono state sospese alla Borsa di Parigi in attesa di chiarimenti. Bolloré è in una fase molto calda della propria attività finanziaria e imprenditoriale. Ha appena siglato con Telefonica il patto che dovrebbe portare il gigante delle tlc spagnolo a controllare l’operatore mobile brasiliano Gvt, dando in cambio a Vivendi la propria quota in Telecom Italia, pari a circa l’8,5%. Senza meno Vivendi sarebbe uno dei candidati più seri all’ingresso nella società in cui Mediaset dovrebbe splittare gli asset della pay tv Premium, anche se altre ipotesi parlano pure di un conferimento della pay del digitale terrestre in Telecom Italia con il gruppo di Silvio Berlusconi che così acquisirebbe una quota di proprietà a livello di quella del finanziare bretone.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *