Mediaset lancia Top Crime e triplica gli investimenti per La5 e Italia2

Si ampliano i canali tematici free di Mediaset. Il 1° giugno debutta il canale dedicato alla detection Top Crime, decisione presa perché, sottolinea Federico Di Chio, vice direttore generale contenuti Mediaset, «l’investigazione è il genere di maggior successo in tutto il mondo ed era assente dai nostri bouquet free.

Programmeremo 25 titoli nel 2013 e una serata a settimana sarà dedicata al cinema. L’intento è quello di arrivare in un anno di tempo all’1% di ascolti. Amplieremo anche l’offerta di La5 con un progressivo affrancamento da Canale 5 e una maggiore caratterizzazione.

Quattro serate su sette saranno dedicate a produzioni originali, nel 2013 ne lanceremo 13 di cui 11 nuove. In autunno saranno on air nuovi progetti dedicati alla cucina, al lifestyle con Alessia Marcuzzi e alla moda con Silvia Toffanin.

Stesso discorso per Italia 2 che sarà affrancata da Italia 1, a eccezione di alcuni link con “Le Iene”, il mondo motori e il factual entertainment. Mentre La5 si specializza sulla donna 20-40 anni, Italia 2 punterà sul target maschile giovane, focalizzandosi molto sullo sport, a esclusione del calcio».

Il cambio di palinsesto per La5 e Italia 2 partirà il 13 maggio e, afferma Di Chio, comporterà un aumento di tre volte l’investimento ordinario. L’obiettivo è quello di rialzare in un anno di 2 punti la quota di ascolto dei canali tematici free, passando dal 6% all’8%.

Crescita che avrà un riscontro anche a livello pubblicitario: «Non posso prevedere di quanto – osserva Pier Silvio Berlusconi, vice presidente Mediaset – ma già oggi la raccolta pubblicitaria delle reti tematiche sta andando bene, in controtendenza con il mercato, perché nei primi quattro mesi del 2013 siamo cresciuti a doppia cifra.

Inoltre in autunno lanceremo una nuova offerta che darà la possibilità a chiunque, senza abbonamento, di accedere a un magazzino di film da qualunque device, sul modello Netflix». Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset, racconta che il processo di ampliamento è iniziato 10 anni fa, quando si resero conto che l’avvento del digitale avrebbe cambiato lo scenario televisivo, creando due dinamiche, l’espansione della tv a pagamento e la liberalizzazione della capacità trasmissiva con la moltiplicazione dell’offerta tv.

«Abbiamo optato per un’offerta di canali tematici – spiega – per target e per genere, compatibili con i nostri canali generalisti, evitando quindi di fare canali semigeneralisti come hanno fatto altri editori.

Ma soprattutto vogliamo fare “sistema” con le tre reti generaliste, le tematiche free, la pay e internet, in modo da recuperare ciò inevitabilmente le generaliste perdono. In 10 anni quindi abbiamo creato 3 canali tematici per genere e 4 per target.

Iris è la prima rete nei canali tematici in prime time (e l’ottava in generale) e vogliamo farla diventare leader anche nelle 24 ore. Anche La5 è la prima rete in prime time e Boing è leader nelle 24 ore sul suo target di riferimento, bambini 8-15 anni».

Per quanto riguarda la pay tv, Pier Silvio Berlusconi aggiunge: «Siamo soddisfatti, nei primi 3 mesi del 2013 i ricavi di Premium sono cresciuti del 10%. Il futuro della pay è legato agli eventi in diretta (calcio) e a contenuti on demand, fruiti in modo non lineare.

Infatti sui 2 milioni di abbonati Premium, il 50% ha il servizio Play attivo». Sui rumors apparsi sulla stampa riguardo una possibile acquisizione di La7 da parte di Mediaset, Pier Silvio sorride, «non ci abbiamo nemmeno pensato», e ricorda che il gruppo editoriale ha messo in campo un programma di efficienze di 450 milioni di euro nel 2012.

Sulla “pace” fatta con Sky osserva che sarebbero plausibili accordi che possano portare a una diminuzione dei costi o a produzioni comuni, ma che oggi non c’è nulla di concreto sul tavolo.

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