Caso Assocom, Diego Masi: «Concordo con Grosser e Gasperini»

In riferimento alle recenti uscite da Assocom, del presidente Massimo Costa prima e di Leo Burnett e Stv DDB dopo, con la preoccupazione che da qui a settembre possa verificarsi un’emorragia di associati, abbiamo chiesto un parere a Diego Masi, presidente di Confindustria Intellect, federazione della comunicazione, consulenza, ricerche e web publishing di cui fanno parte sia Assocom che Unicom: «È necessario sostenere la vita di un’associazione, che deve continuare perché il comparto ne ha bisogno e perché in Italia, si sa, gli interessi sono rappresentati dalle associazioni.

Certo bisogna andare avanti bene, ma condivido in pieno la linea che esprimeranno i due presidenti ad interim Enrico Gasperini e Peter Grosser, che chiaramente non posso anticipare, ma voglio segnalare che Confindustria Intellect offre il pieno appoggio a qualsiasi necessità per la riforma della governance. Ritengo peraltro che il problema non sia una mancanza di rappresentatività, che Assocom già possiede.

Per quanto riguarda Confindustria Intellect, abbiamo chiesto una rappresentanza politica in giunta che non ci è stata accordata perché anche in Confindustria è in atto una rivisitazione della governance. Non è dunque il momento di avanzare richieste forti».

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *