Fargo Film, parole chiave diversificazione e ricerca

Fargo Film, presente sul mercato come Gruppo Cooper dal 1977, prende la denominazione attuale (Fargofilm.it) nell’aprile del 2005 e si occupa della produzione di spot pubblicitari e lungometraggi. Negli ultimi anni ha prodotto spot di grande notorietà per clienti quali Agip, Bmw, Coca Cola, Enel, Eni, Fiat, Infostrada, Intesa San Paolo, Wind e molti altri. Fargo Film ha inoltre operato come produttore o produttore esecutivo per lungometraggi destinati alle sale cinematografiche quali Santa Maradona, Andata e Ritorno, Tutta colpa di Giuda, Dopo Mezzanotte. Valter Buccino, partner ed executive producer di Fargo Film, ci spiega strategie e progetti futuri.

In questo periodo di crisi quali strategie avete sviluppato per essere competitivi?
L’attenzione alla competitività è sempre stata un elemento strategico molto importante per la nostra società: essere competitivi è necessario per poter essere considerati all’interno di un mercato estremamente esigente e attento agli aspetti qualitativi e a quelli economici. In questi ultimi tempi piuttosto difficili, è diventata per noi un’attenzione costante e prioritaria. In generale, le nostre strategie si possono sostanzialmente dividere in diversificazione (a titolo di esempio, stiamo operando da mesi nel settore della creazione e della commercializzazione di applicazioni) e ricerca di sistemi produttivi e di talenti per realizzazioni a basso costo che mantengano efficacia e qualità formale.

Quali progetti in futuro?
Stiamo lavorando a un progetto molto interessante ed esteso, che coinvolge e mette in relazione strutture impegnate nel sociale, aziende e giovani talenti. Mettere a disposizione le competenze e le conoscenze professionali per portare, anche se in piccola parte, l’attenzione alle problematiche sociali, ci è sembrato un modo corretto per rispondere a un particolare momento di crisi globale come questo. Inoltre, sono in fase di elaborazione due lungometraggi, uno dei quali in uno stadio avanzato, e alcuni progetti televisivi. Per quanto riguarda la pubblicità stiamo al momento terminando di post produrre tre soggetti di una nuova campagna e preparando alcune gare piuttosto “impegnative”.

Avete avuto ingressi di registi in esclusiva?
Non abbiamo mai praticato, per scelta e per dimensione, una politica di esclusiva con i registi e preferiamo contare sulla reciproca stima e sintonia in termini produttivi e narrativi. Questa strategia ha funzionato molto bene finora permettendoci di costruire negli anni relazioni significative e proficue che ci consentono di utilizzare i talenti con le stesse modalità e garanzie che spesso sono presenti nei rapporti di esclusiva. Tra l’altro, l’assenza di priorità e convenienze “contrattuali” ci ha consentito e ci consente la conoscenza e la collaborazione continua con talenti nuovi e diversi.

Quali produzioni vedranno la luce nell’immediato futuro?
Sono appena andati on air due di tre soggetti di una campagna Negroni e il booktrailer del nuovo libro di Luciano Ligabue con la regia di Marco Ponti e Sergio Luca Loreni. A breve dovrebbero uscire una campagna declinata in tre differenti soggetti e un filmato per il quale è al momento prevista una programmazione sul web e su circuiti specializzati. Campagne di cui, per ragioni ovvie, non possiamo ancora anticipare nulla. 

Come i new media hanno cambiato il vostro modo di lavorare?
I nuovi media ci hanno aiutati ad ampliare la conoscenza delle modalità produttive e a “pensare” cose nuove, a volte anche in “modo” nuovo. Basti pensare appunto alla nostra nuova attività di creazione di applicazioni e all’attenzione per tutte le forme di comunicazione specifiche per il web. Direi che lo spostamento sempre maggiore della comunicazione sul web, ci ha necessariamente portati a esplorare prima, e a praticare ora, diverse forme di linguaggio e di impostazione produttiva.

Alessandra Iannello
 

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