Reputation Science, a dicembre Cairo primo tra i top manager. Due donne tra i primi 15

Urbano Cairo con un punteggio di 75,89, in lieve flessione (-1,31) si conferma al primo posto a dicembre tra i top manager delle principali aziende italiane con la migliore reputazione online secondo l’Osservatorio permanente di Reputation Science, che ogni mese analizza l’andamento della Web Reputation dei manager. I volumi di conversazione sull’imprenditore restano elevati grazie ai dati sui ricavi positivi di Cairo Communication, l’addio dell’editore a Sandro Mayer, i commenti sul Torino e anche i rumors su un suo possibile ingresso in politica, ma c’è anche l’impatto della contesa con il fondo Blackstone per il palazzo di via Solferino. Stabile alla seconda posizione Francesco Starace, a.d. di Enel, con un punteggio di 65,87. Il manager che a fine novembre ha presentato il piano strategico 2018-2019, ha sottolineato gli ottimi risultati di Open Fiber, da cui Enel, ha dichiarato, non uscirà mai, perché intende portare l’Italia a cablatura completa mantenendo costi competitivi e tempi brevi. Le sue dichiarazioni hanno avuto grande eco online. Riconquista il terzo posto John Elkan che con 60,90 punti guadagna una posizione, e supera Claudio Descalzi, che si ferma al quarto posto. Il presidente di Fca ha promosso diverse iniziative di Csr come le borse di studio ai figli dei dipendenti e l’estensione dei fondi al Politecnico di Torino fino al 2022 per sostenere le lauree in ingegneria e i progetti di ricerca. Grande visibilità gli ha dato anche l’esposizione Ferrari nel Principato di Monaco, con 50 modelli a raccontare la storia del Cavallino. Due donne tra i primi quindici della classifica Top Manager Reputation; Miuccia Prada sale di ben 27 posizioni guadagnando il dodicesimo posto con un punteggio di 53,18, grazie al prestigioso premio Outstanding Achievement Award del British Fashion Council ricevuto “per il suo straordinario contributo all’industria mondiale della moda”. Tre posizioni più giù, a chiudere la rosa dei migliori 15, c’è Patrizia Grieco (15°), presidente Enel, che con 52,48 punti scala la classifica salendo di 8 posizioni. Tra i fattori positivi per la sua reputazione, il Master Honoris Causa in Business Administration conferitole da Cuoa Business School. L’a.d. di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, mantiene la quinta posizione con un punteggio di 59,62 punti, forte dei risultati positivi ottenuti dal gruppo in questi anni sul fronte derisking, che il manager non ha mancato di evidenziare nel giorno del closing dell’operazione con Intrum. Anche la crescita all’estero e le parole di stima da parte di Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri e della Fondazione Cariplo, fanno bene alla sua reputazione. A seguire, mantengono le loro posizioni con punteggi in crescita, Alberto Bombassei, Presidente di Brembo, al sesto posto con 59,01 (+2,12) e Remo Ruffini, Presidente e AD di Moncler, al settimo posto con 58,57 (+1,81). Guadagna una posizione Diego della Valle, che sale all’ottavo posto con 55,39 punti. Mr Tod’s ha presentato il nuovo progetto No_Code, vivere senza codici, una moda che sfrutta la tecnologia senza subirne la disumanizzazione, “non un prodotto ma una filosofia di vita”, così lo ha definito il numero uno della griffe di Sant’Elpidio al mare. Sale di una posizione anche Leonardo del Vecchio, patron di Luxottica, all’undicesimo posto con 53,22 punti. Una performance è messa a segno da Alessandro Benetton: la rinnovata immagine della società con il brand che diventa 21Invest e l’ottimismo per le Olimpiadi del 2026 fanno guadagnare all’imprenditore quattro posizioni e il tredicesimo posto con 53,16 punti.

 

 

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