GroupM prepara un 2017 “d’attacco” con un billing da 1,7 miliardi di euro

Il lancio ufficiale di MATHilde in Italia (presto anche in USA), con conseguente ingresso nel mondo del machine learning, è stata occasione per GroupM per fare il punto sulla situazione della compagnia. A partire dalle gare: il Gruppo proverà infatti a portare a casa quelle di Huawei, Amplifon, BMW e PSA, in attesa che entro marzo scattino quelle di Ferrero e L’Oreal.

«Con la maggior parte delle gare in difesa, abbiamo chiuso il 2016 con un bilancio negativo – spiega Massimo Beduschi, ceo & chairman GroupM Italia -. Quest’anno, per contro, giocheremo molte gare “in attacco” e cercheremo di migliorare l’offerta e le sinergie».

Non si ridimensiona di certo GroupM che, attualmente, può contare su un amministrato 1,7 miliardi di euro.

«Nel mercato fare previsioni è complicato visto che il 20% non è tracciato – continua Beduschi -. L’arrivo del quarto operatore telefonico, può portare soldi in un settore che negli ultimi anni ha visto il budget diminuire».

Nel frattempo le stime di raccolta del mercato italiano suggeriscono una piccola crescita dell’1,4%. «Percentuale che vede la Tv flat, la radio con un +1,5%, i publisher tradizionali con un +3,9% e il web destinato a crescere più di tutti – afferma Norina Buscone, vp research GroupM. – Stampa invece avanti in modo più contenuto rispetto al 2016, perché continua a subire l’attacco dell’offerta digitale. Il punto è che l’anno scorso è stato molto brillante e, per questo motivo, ripetersi a quei livelli anche nel 2017 sarà dura».

 

Alessandro Rimi

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